Basta una sola foto per farci capire di quanto male l’uomo possa fare. Il pesce con la sigaretta in bocca ne è la dimostrazione
L’Ocean Photography Awards è un concorso con lo scopo di raccogliere più fondi possibili per la salvaguardia e la protezione delle aree marine a rischio. Durante il concorso vengono premiate le foto dei fotografi subacquei di tutto il mondo. E’ anche un modo per riuscire a sensibilizzare sulla situazione degli oceani e degli animali che vi vivono.
Meravigliosi ma anche fragili, sono luoghi non del tutto esplorati, ma che ci forniscono alcuni degli spettacoli migliori che potremmo mai vedere. Purtroppo però, l’essere umano, come per tante altre cose, non si rende conto di quanto siano dannosi i suoi comportamenti.
Gesti che sicuramente vengono fatti con non curanza, con una naturalezza che per certi versi potrebbe mettere paura, sono per noi poco importanti, per l’ambiente e gli animali che lo vivono un grave danno. Il solo buttare il mozzicone delle sigarette non negli appositi cestini, per noi non è nulla. Potremmo pensare cosa può fare un piccolo oggetto?
La foto postata dal fotografo Steven Kovacs, che ha ricevuto uno dei riconoscimenti dell’Ocean Photography Award di quest’anno, racchiude tutto ciò che di sbagliato hanno i comportamenti dell’uomo, e di quanto fondamentalmente siamo solo, tanto e assolutamente egoisti.
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Il pesce con la sigaretta: l’impatto dell’uomo sull’ambiente
Steven Kovacs era immerso nelle acque a Palm Beach, Florida. Durante l’immersione, si è imbattuto in un esemplare di un tipo di pesce che vive sui fondali marini dell’Oceano Atlantico.
Questo tipo di pesce, mimetizzato con la sabbia, ne esce fuori solo con i suoi piccoli occhi per cercare cibo. Il pesciolino che si guardava intorno probabilmente affamato, ha individuato in un mozzicone di sigaretta che si muoveva tra le acque, un pasto. Istintivamente lo ha afferrato e iniziato a mangiucchiare.
Kovacs si è subito reso conto che il piccolo pesce non si fosse accorto che quello che stava ingerendo fosse nocivo. Così il fotografo si è sentito in dovere di intervenire, dato anche già la quantità ingerita dall’animale.
“Anche dopo aver ingoiato più della metà della sigaretta, non si era ancora reso conto del suo errore!” queste le parole di Kovacs che accompagnano il post ne quale ha pubblicato la foto. “Questa era una situazione in cui mi sono sentito obbligato a intervenire” continua il fotografo “poiché non riesco a immaginare che sarebbe finita bene per il pesce se avesse finito di ingoiare il suo “pasto”“.
Il concorso fotografico Ocean Photography Award tiene a sensibilizzare sulla situazione degli oceani e degli animali che vi vivono. Le foto premiate non solo rappresentano la bellezza di questi ambienti ma anche ciò che accade, soprattutto per l’aspetto che riguarda la criticità dell’impatto dell’uomo su questi habitat.
La foto di Kovacs immortala tutto ciò che di sbagliato c’è nel comportamento umano. Raffigura con quanto menefreghismo continuiamo le nostre vite senza preoccuparci di tutto ciò che ci circonda.
Troppi gli animali che muoiono a causa dei rifiuti che lasciamo senza alcun rimorso nell’ambiente, basti pensare alla plastica e a tutti i danni che da questa nascono. La considerazione più triste è che molti animali giungono alla fine prematura della propria vita, non per cause naturali, ma perché noi non abbiamo rispetto di loro e non capiamo che se non impariamo a convivere su questo pianeta, non ce ne sarà più uno sul quale farlo.
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F.D.M