In pochi conoscono la storia di Fortunato, il cane di Maurizio Costanzo salvato da un destino atroce, lo ricorda Luigi Carrozzo, nessuno conosceva questo aneddoto sul giornalista
Il mondo del giornalismo e della televisione italiana è in pieno lutto per la perdita di Maurizio Costanzo, una figura amata e rispettata che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti. Oltre alla sua indiscutibile professionalità, Costanzo è stato peró anche un grande amante degli animali, un uomo dal cuore grande e gentile che ha sempre cercato di aiutare le creature più bisognose.
In questi giorni, tutti piangono la sua scomparsa e in suo onore vogliamo raccontarvi la storia del cane Fortunato, un pastore tedesco che è stato salvato e adottato proprio da Maurizio Costanzo e Maria De Filippi dopo aver ricevuto un trattamento indicibile dei suoi primi proprietari.
Costanzo e Maria, due angeli nella vita di Fortunato, lasciato moribondo dal suo precedente proprietario
La vita di Fortunato non è stata facile, abbandonato per strada e privato di cure e attenzioni il pastore tedesco ha vissuto i suoi primi anni in grande difficoltà, prima dell’abbandono il cucciolo è stato addirittura malmenato e lasciato con ferite che avrebbero messo fine alla sua esistenza senza la dedizione e alla competenza dei veterinari e dei volontari del rifugio “L’emozione non ha voce” in provincia di Napoli, in cui il cane ha potuto riprendere in mano la sua vita.
Una storia commovente che è giunta fino alle orecchie di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi che non hanno esitato a contattare l’associazione per prendersi cura di lui. Il piccolo pastore tedesco è stato accolto a braccia aperte nella loro casa e ha potuto finalmente conoscere l’amore e la felicità che gli erano stati negati per tanto tempo.
Luigi Carrozzo, fondatore del rifugio che ha salvato Fortunato, ha ricordato con commozione quei momenti: “Sono passati 25 anni ma ancora ricordo tutto perfettamente. Dalle lacrime per una vita recuperata alla gioia di aver trovato per Fortunato due persone meravigliose che gli regalassero gli ultimi anni di vita dignitosa!“.
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La storia di Fortunato ci ricorda quanto gli animali siano creature meravigliose, capaci di esprimere affetto, fedeltà e sincerità nonostante quello che le persone gli abbiano riservato. A differenza dell’uomo, che spesso non riesce ad essere grato nemmeno alle persone che si sono prodigate nei suoi confronti.
Questa storia è un ulteriore conferma che con la scomparsa di Maurizio Costanzo, l’Italia ha perso non solo un grande professionista, ma anche un uomo dal cuore grande e generoso che ha saputo donare l’affetto e cura a tutti, anche ad animali come Fortunato, solo uno dei tanti pelosi che hanno avuto la fortuna di incontrare Maurizio Costanzo e di conoscere la bellezza dell’amore incondizionato che lui sapeva offrire.