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Finita la ‘fuga’ del pitone Sahib: ecco dov’era nascosto

(Ed Jones/AFP/Getty Images)

Il pitone reale Sahib – lungo circa un metro e venti e di circa 20 anni di età – scappato a Bellinzona, nel Canton Ticino, nei giorni scorsi è stato ritrovato. Il rettile in realtà non aveva mai lasciato l’appartamento in via Gesero, nella zona di Pratocarasso, dove a lungo era stato cercato senza successo nelle tubature del palazzo. Il presidente della Società protezione animali di Bellinzona (SPAB) Emanuele Besomi, aveva ipotizzato che il pitone reale non si sarebbe mai mosso dall’appartamento.

Ipotesi esatta, dal momento che secondo quanto riporta la stessa SPAB la proprietaria del rettile lo ha ritrovato nascosto in un anfratto dell’appartamento e ha potuto ‘riabbracciarlo’. Gli animalisti, in una nota, invitano a riflettere sull’opportunità di tenere in casa un animale abituato a ben altri ambienti che “per tutta la vita, e Sahid ne è la prova vivente, cercheranno solo di fuggire da quel mondo di plastica e vetro con luci artificiali in cui l’uomo li costringe a vivere”.

La vicenda della fuga del pitone reale aveva destato molta preoccupazione e in tanti erano corsi ai ripari con soluzioni caserecce. Francesco, un padre di famiglia, ha raccontato di aver piazzato un mattone per sigillare l’asse del gabinetto, per poi buttarci spesso dell’acqua bollente: “All’animale non piace. Anche gli altri inquilini del palazzo hanno paura e bloccano i propri bagni. Abbiamo paura che nostro figlio venga strozzato dal pitone”.

Non tutti la pensano come lui, per esempio Natasha sostiene che “il pitone non è pericoloso. Però se esco di casa chiudo le finestre”. Proprio Besomi era intervenuto per invitare alla calma: “L’animale non è pericoloso, non inventiamo soluzioni caserecce”.

Quindi aveva aggiunto: “Sono misure relativamente precarie. L’acqua calda, inoltre, va a nuocere all’animale. La ditta che ha ispezionato le canalizzazioni non l’ha trovato. Una volta che si trova nelle fognature è difficile che si metta in difficoltà cercando di risalire”. Infine un appello: “L’invito è in ogni caso quello di non panicare. Più che ricorrere a misure palliative bisogna capire che l’animale non è velenoso o pericoloso e che è molto difficile che attacchi”.

Nei giorni scorsi, a Grosseto, l’avvistamento di due rettili in piena libertà aveva creato allarmismi, persuadendo i Vigili del Fuoco ad armarsi degli strumenti necessari per recuperare i due animali selvatici. Entrambi i rettili sono stati catturati dopo quasi cinque ore di ricerche, con la loro cattura che comunque non ha comportato traumi o ferimento agli stessi. I VVF li hanno individuati poco dopo le 17:00 in via della Repubblica dopo che le ultime segnalazioni davano i serpenti presenti in via Arcidosso.

Gabriele

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