Un piccolo pinguino blu è finito sulla pista di un aeroporto della Nuova Zelanda: le foto del salvataggio di questa rara specie di uccello.
«Ha gli occhi tristi e pieni di delusione per essere stato “acciuffato”». Così commentano scherzosamente gli operatori aeroportuali dopo aver messo in salvo un esemplare di pinguino blu ritrovato sulla pista di decollo degli aerei. L’insolito, quanto bizzarro, evento è accaduto in Nuova Zelanda, all’aeroporto nazionale di Wellington.
Il salvataggio di un piccolo pinguino: l’esemplare, appartenente a una specie in via di estinzione, era sulla pista di decollo degli aerei
Le foto del salvataggio sono state condivise sui profili social dell’aeroporto, in particolare sulla pagina Instagram (all’account @Airport Wellington).
A Wellington, la capitale della Nuova Zelanda situata nell’estremità meridionale dell’Isola del Nord (sullo stretto di Cook), i pinguini blu sono una specie endemica. Nonostante sia possibile avvistare alcuni esemplari sull’isola, non era mai capitato prima di vedere un pinguino sulla pista dell’aeroporto.
«È stata una sopresa vedere il pinguino sulla pista, non ci era mai successo prima», ha dichiarato Jack Howarth, responsabile della fauna selvatica dell’aeroporto. Nel post condiviso su Instagram gli operatori aeroportuali hanno raccontato che il «piccolo visitatore» è stato avvistato appena in tempo da un pilota. Sui social si legge: «Un pilota stava per decollare il 12 gennaio quando ha avvistato questo piccolo kororā (pinguino blu). Il pilota e i passeggeri hanno aspettato pazientemente mentre il personale dell’aeroporto di Wellington correva fuori per raccogliere e aiutare il visitatore. I nostri sensori di pista rilevavano 50 gradi, quindi non c’è da stupirsi che nessuno fosse particolarmente felice! Abbiamo portato il nostro piccolo amico al The Nest allo zoo di Wellington per farlo riprendere e abbiamo sistemato le recinzioni a prova di pinguino per tenere i nostri amici fuori dai guai in futuro».
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Il pinguino salvato è un esemplare di pinguino minore blu (nome scientifico secondo la classificazione tassonomica di Eudyptula minor), specie nativa della Nuova Zelanda dalle piccole dimensioni (non superano i 20 centimetri di altezza) e a rischio estinzione. Tra i pochi uccelli a non essere in grado di volare, i pinguini sono stati recentemente inseriti tra le specie protette. I cambiamenti climatici influiscono sulla vita di tutti gli esseri viventi: per salvaguardare le specie minacciate di estinzione a causa di questi cambiamenti esiste una lista nella quale le specie inserite godono di maggiore protezione ai sensi dell’Endangered Species Act.
Se vuoi saperne di più sui pinguini e sulla loro salvaguardia, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Pinguino imperatore inserito tra le specie protette minacciate di estinzione
Nonostante i pinguini siano una specie in pericolo di estinzione, esiste ancora un luogo in cui è possibile ammirare migliaia di esemplari di questi uccelli: sulle isole Crozet, infatti, si radunano ogni anno milioni di pinguini.
Noto anche con il nome di kororā, il pinguino blu minore era molto comune in Nuova Zelanda fino a pochi decenni fa. L’incremento della popolazione e l’attività antropica hanno disturbato questi animali tanto da costringerli a spostarsi sulle isole più al largo. Sono sempre meno gli esemplari di questa specie, in diminuzione anche a causa dell’aumento dei predatori e dei pericoli dovuti alle automobili dalle quali di frequente vengono investiti. Con la diminuzione dell’habitat naturale, i pinguini blu, che prima nidificavano tra la vegetazione, si trovano a dover nidificare nelle rimesse delle barche o negli scantinati delle case o ancora nei tubi dell’acqua piovana e nelle cataste di legname.
La Wildlife Act, amministrata dal Department of Conservation della Nuova Zelanda, ha introdotto delle misure per salvaguardare questa specie di pinguino. Il governo neozelandese ha predisposto la recinzione di gran parte delle aree costiere per ricavare zone in cui i pinguini possano nidificare. (di Elisabetta Guglielmi)