A Finale Ligure, conosciutissima località in provincia di Savona, una donna di 60 anni è stata denunciata alla Procura della Repubblica dalle guardie zoofile della Protezione Animali savonese dopo che era stata scoperta sul terrazzo di casa sua una rinomata macchinazione concepita per catturare i piccioni che vi si posavano. La signora, torinese, era rimasta fuori casa per diverse settimane a causa delle vacanze estive, lasciando l’intricato sistema costituito da fili a fare strage sul suo balcone.
Alcuni cittadini avevano segnalato nei giorni scorsi all’ENPA di aver visto un piccione intrappolato lottare oltre 48 ore per cercare di fuggire; il volatile è stato recuperato dai pompieri che lo hanno consegnato all’ENPA. Lì è stata osservata una fitta rete di fili di nylon concepita appositamente per catturare uccelli posta a 50 cm dal pavimento. La donna è stata denunciata per maltrattamento di animali,e rischia ora l’arresto fino ad un anno o l’ammenda pecuniaria fino a 10.000 euro. L’ENPA ha colto l’occasione per rendere noto che purtroppo situazioni del genere non sono rare.
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