Come ogni anno il Festival degli orrori a Yulin in Cina (clicca qui) dove, nel mese di giugno, vengono uccisi centinaia di migliaia di cani e gatti ha lasciato tanta amarezza e la sua impronta.
Da quel massacro “ufficializzato”, sono pervenute immagini drammatiche di animali stipati nelle gabbie strette, destinati al macello: sguardi impauriti di adorabili cuccioloni pelosi che comunicavano il terrore che stavano vivendo gli animali.
Alcuni animali sono stati però salvati grazie ai volontari che hanno tentato di riscattare degli esemplari. Tra questi, vi è la storia di Huru, un gatto che è scappato da quel massacro quasi per miracolo. Il bel micio non si sa come, al momento della mattanza si era arrampicato alle reti della gabbia, scappando al suo boia. Una frazione di secondo che è stata immortalata da un fotografo e che ha fatto il giro del mondo. In quel momento erano presenti anche degli animalisti venuti a documentare gli orrori del festival e per caso hanno notato Huru e la sua voglia di vivere.
Il bel micio è stato consegnato agli attivisti dell’Animal Rescue League che sono riusciti a portarlo negli Stati Uniti a Washington dove Huru è rinato e sta avendo tutte le cure e l’amore necessarie.
L’associazione ha diramato le foto di Huru con la scritta: “Che differenza hanno fatto solo poche settimane per questo gatto”.
Una semplice frase con la quale si è voluto evidenziare quanto sia semplice salvare una vita e come in poco tempo è possibile ridare dignità a queste piccole creature maltrattate.
Huru ha ritrovato la sua bellezza e quel gatto impaurito, sporco e tutto magro si è trasformato in uno splendido esemplare a pelo lungo che sta calmo tra le braccia dei suoi salvatori.
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