17 febbraio si festeggia la festa nazionale del gatto
L’iniziativa è nata nel 1990, all’indomani di un referendum promosso dalla rivista “Tuttogatto”. Una delle partecipanti propose il 17 febbraio per diversi motivi e significati. Sia il mese di febbraio che il numero 17 sarebbero il mese delle streghe e il numero dei gatti. Nel segno dell’Acquario, febbraio è il mese degli spiriti liberi. Il numero 17 invece è collegato al numero romano XVII. L’anagramma è “VIXI” e significa “sono vissuto”. Associato al gatto, 1 vita per 7 volte.
In occasione della festa nazionale del gatto, sono promosse numerose iniziative e le associazioni promuovono concorsi all’insegna di questo straordinario animale domestico che ha preservato tutte le caratteristiche del felino. Le attività sono finalizzate alla tutela di questi animali vittime di abbandoni o maltrattamenti nelle colonie feline. Le associazioni operano per le cure, per provvedere all’alimentazione e all’adozione dei gatti.
L’anima del gatto
Il gatto è stato venerato in molte culture. In Egitto era una divinità, la Dea Basthet, metà donna, metà gatto. La sua presenza nella società è documentata da numerosi affreschi o mosaici come a Pompei. In molte culture il gatto viene apprezzato. Fu la gatta Muezza a salvare Maometto dal morso di un serpente. Anche se nel Medioevo fu associato alla stregoneria, il suo ruolo fu fondamentale per cacciare i gatti nelle città e nelle campagne. Venerato dai poeti, come Francesco Petrarca autore dell’aforisma “L’umanità si può suddividere grosso modo in due categorie: coloro che amano i gatti e coloro che vengono puniti dalla vita”. Lo stesso Baudelaire dedicò un bellissimo poema al gatto “Le chat” all’insegna del suo spirito anticonformista, vicino agli ideali dei poeti maledetti. Nell’Ottocento, il gatto e in generale il felino divenne il simbolo del mistero femminile e della sensualità della donna. Anche Ernest Hemingway cercò di dare una definizione al gatto che “riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore”.
Non a caso, il gatto è molto apprezzato dalle persone discrete, più introverse che preferiscono l’intimità della casa al frastuono chiassoso della città e delle piazze.
I gatti nelle famiglie italiane
Oltre 7 milioni e mezzo di italiani dichiarano di amare i gatti. Secondo i dati Censis 2019 gli italiani sono i primi in Europa per numero di animali domestici: sono presenti nel 52% delle case. Con 53,1 animali da compagnia ogni 100 abitanti, l’Italia si colloca al secondo posto in Europa. In totale, in Italia vi sono 32 milioni di animali domestici nelle famiglie: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi(criceti e conigli), 1,6 milioni di pesci, 1,3 milioni di rettili.
Un successo in tutto il mondo. Il video dei gatti sono i più visualizzati in rete. Secondo gli esperti, i gatti hanno il potere di rilassare e di riportare il buon umore nelle persone, rendendole al contempo più produttive.
C.D.
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