Hanno inseguito quel furgone per ben 6 mesi, troppo strani i suoi movimenti. Veniva spesso segnalato per i suoi viaggi interminabili, che partivano da Nitra, in Slovacchia, e si concludevano dove c’erano le maggiori richieste per i cani disponibili. Così si sviluppava l’inferno di questi cuccioli, costretti ad ore e ore di viaggio chiusi in un furgone, senza luce, e ammassati uno sopra l’altro. Sembra che con loro ci fossero anche dei gattini. Il loro destino era la vendita di contrabbando, una vera e propria rete criminale che aveva il solo scopo di lucrare sulla vita di questi piccoli animali indifesi. Ma, finalmente, sabato sera, nei pressi di Trieste, questo scempio ha avuto fine. Le forze dell’ordine della zona sono riuscite a fermare il furgone con l’osso in bocca (è proprio il caso di dire così) e la banda criminale è stata fermata e sgominata. I cuccioli sono già stati affidati alle cure delle autorità di competenza per il controllo del loro stato di salute e poi verranno affidati a strutture che si occuperanno di trovargli una famiglia degna.