Un cane abbandonato a se stesso salvato per miracolo, dopo 4 anni di inferno Teddy ha ritrovato un po’ di umanità
Continuano ad arrivare praticamente e ogni giorno alla nostra attenzione storie di maltrattamenti ai danni di poveri animali. Spesso sono i cani, pur essendo i più fedeli amici dell’uomo, ad essere le vittime di queste violenze, così come è stato questa volta per Teddy, un giovane Pitbull di 4 anni portato allo stremo delle forze dagli abuai dei suoi padroni.
Un grido silente di dolore che va al di là della cronaca e che ha colpito ma soprattutto indignato il mondo intero che adesso spera in un futuro per l’animale che sia lontano da quanto vissuto nei primi 4 anni della sua vita.
Questa triste storia di abbandono e maltrattamento è arrivata da Velez Malaga ed ha come protagonista un giovane Pitbull di 4 anni che, per colpa della negligenza dei suoi proprietari, potrebbe non riacquistare mai piu la sua piena salute. L’animale è infatti stato trovato in condizioni disumane, malnutriti e ferito, coperto da parassiti ma, soprattutto, con gravi patologie non curate.
È difficile spiegarsi come si possa essere talmente sprovvisti di empatia nei confronti di esseri così buoni, eppure le sofferenze ed il tormento del cane non hanno smosso i suoi proprietari nel muovere nemmeno un dito in suo favore, anzi, sembra quasi che avessero deciso di lasciarlo perire in solitudine. Per fortuna, tuttavia, qualcuno ha deciso di non restare in silenzio denunciando la situazione e regalando una speranza in più al cucciolone.
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A battaglia di Teddy, tuttavia, non è finita e forse non finirà mai, questo per via della Leishmaniosi, una malattia invalidante contratta dal cane e che sarebbe stata evitabile solo con un po’ di cura in più. Nonostante la gravità della situazione l’amore e le cure dei suoi soccorritori hanno comunque sortito qualche effetto, ed il cane sembra aver recuperato molta della sua mobilità in attesa di una casa che lo accolga con amore.
Un barlume di speranza in un mondo spesso fatte da ombre, in cui anche la legge ha esteso la sua mano. Il giovane proprietario del cane, infatti, è stato tratto in arresto con l’accusa di omissione di cura nei riguardi del suo animale e adesso dovrà subire le conseguenze dei suoi atti.
Le conseguenze maggiori, tuttavia, spetteranno a Teddy, che comunque non ha mai perso la fiducia nell’umanità in attesa che una mano più benevola si tenda verso di lui. Prendersi cura del proprio animale non è solo un dovere, per molti risulta essere un privilegio, per altri una normale conseguenza dell’affetto che si prova per loro, ma esistono ancora persone estranee a questi sentimenti per il quale solo la comunità e la legge possono fare qualcosa.
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