Il riscaldamento climatico porta con sé non poche conseguenze e una di esse sta dilagando sempre più nelle spiagge italiane di questo 2023.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a molti fenomeni naturali estremi causati dal riscaldamento globale, ma non tutte le situazioni sono evidenti subito. Uno degli effetti causati dal riscaldamento globale, che si è risultato evidente nel corso del tempo, è il surriscaldamento delle acque, il quale ha portato alcune specie marine ad acclimatarsi in acque dove solitamente non si dovrebbero trovare. In Italia, un esempio significativo è rappresentato dal granchio azzurro, conosciuto anche come granchio reale blu.
Questa specie si sta diffondendo sempre più nelle acque del Mar Mediterraneo, ma è autoctona delle coste atlantiche del continente americano.
Cosa comporta la diffusione di questa specie nelle acque del Mar Mediterraneo? Il granchio azzurro, come vuole fare intendere il nome, si differenzia dal granchio di mare per il suo colore blu intenso presente nelle chele, mentre il resto del corpo rimane di un colore verde oliva sul lato superiore e azzurrino sul ventre. Questo crostaceo può raggiungere i 15 centimetri di lunghezza e 23 centimetri di larghezza. Durante il periodo della muta, si possono notare delle macchioline rosa alle estremità delle chele.
Si nutre con facilità di tutto ciò che trova tra altri crostacei, pesci, meduse e vongole, in quanto grazie alle sue chele lunghe 20 centimetri, può predare con facilità anche animali più grandi di lui. Tuttavia, non è un crostaceo innocuo, anzi, è piuttosto aggressivo. A causa della sua aggressività, può avere un impatto significativo sulla flora già presente nel Mar Mediterraneo, andando a modificare l’equilibrio dell’ecosistema e alterando la biodiversità. Si può trovare in svariati ambienti diversi, e dalle coste americane è riuscito a raggiungere luoghi come il Mare del Nordi, il Mar Giallo, il Mar Nero e il Mar Mediterraneo.
Il primo avvistamento di questa specie nella nostra penisola risale al 2008 in Basilicata ma dal 2019 il numero degli esemplari è drasticamente salito. Adesso lo si può trovare in molte località marittime, ma in modo più frequente a Venezia, Foggia, Lecce e Salerno. Piano piano sta invadendo tutte le coste italiane. Il granchio reale blu ha la fama, inoltre, di essere una vera delizia negli Stati Uniti dove sono oggetto di un ampio uso commerciale. Oltre che a pescarlo per la preparazione di ricette locali, ne è stata approvata la pesca sportiva.
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