Dovrebbe essere una legge d’attrazione, per alcuni si tratta del karma, per altri del riscatto, ma di sicuri non si tratta di una mera casualità. Alcune esperienze segnano molto di più di quanto si possa pensare e questo in ogni piccolo essere vivente. E’ quello che è accaduto ad una cagnolina chiamata Peanut, trovata nel 2016 in condizioni disperate a Escanaba, negli Stati Uniti. Il povero animale venne portato presso il rifugio Delta Animal e per i volontari si trattava di uno dei casi di maltrattamento peggiori ai quali avevano assistito. Peanut aveva due zampe e le costole rotte e nello stomaco aveva della moquette. La cagnolina non solo era stata denutrita ma anche maltrattata tanto che era terrorizzata dalle persone che non faceva avvicinare. Grazie all’impegno degli operatori, lentamente, Peanut ha ripreso fiducia nell’uomo e dopo qualche tempo ha anche trovato una famiglia amorevole.
A distanza di un anno, Peanut torna sotto i riflettori al centro di una vicenda davvero straordinaria. A raccontarlo sono stati gli stessi proprietari di Peanut che hanno mandato una lettera al Delta Animal che ha subito diffuso quanto era accaduto sulla sua pagina Facebook, ricordando la dolce Peanut e quello di cui è stata capace.
I proprietari raccontano che la sera dello scorso 20 marzo, Peanut era agitata e andava avanti e indietro per casa, passando da una stanza all’altra, abbaiando di continuo. A quel punto, i proprietari, decisero di farla uscire e lei è scappata di corsa all’esterno, dirigendosi in mezzo ai campi. Preoccupati dal suo comportamento, i padroni sono andati a cercare Peanut, trovandola in un fosso dove vi era anche una bambina di tre anni, completamente nuda.
Un fatto davvero incredibile tanto più che era stata la piccola Peanut ad aver sentito la presenza della bambina ed era letteralmente impazzita fino al momento in cui non fosse arrivata vicino alla bambina che era in pericolo.
La bambina avvolta in un maglione fu portata subito al caldo in casa e nel frattempo sono arrivati anche i soccorsi e un’ambulanza. Quando gli operatori sono arrivati sul posto, l’unica parola che la bambina ha pronunciato è stata: “Doggie” ovvero “Cane”.
“Cari attivisti,
vogliamo raccontarvi la storia commovente che vede coinvolta la nostra piccola Peanut: ha salvato la vita a una bambina! Sapete benissimo quanto la nostra cucciola abbia sofferto, e quanto il vostro intervento sia stato fondamentale per portarla in casa nostra. Ma sembra che questa creatura non abbia perso il suo sesto senso per la sofferenza e il pericolo.
(…)
La bambina era intirizzita ed esausta. Aveva avuto la forza solo di dire, con un filo di voce, cane. I poliziotti sono riusciti a rintracciare i suoi genitori. Una cosa è chiara: Peanut ha salvato la vita di questa piccolina. E noi non potremmo essere più contenti di averla in famiglia con noi”.
Secondo le indiscrezioni, la bambina è stata affidata ai servizi sociali e sul caso è stata avviata un’indagine in quanto gli investigatori non si spiegano di come sia potuta finire nel fosso.
Un altro bambino è stato trovato a casa dei genitori ed entrambi sono stati messi sotto la custodia degli assistenti sociali. Le indagini sono in corso e non è chiaro come sia finita nel fosso. Molte gli interrogativi su come Peanut sia riuscita a sentire la presenza della bambina. Sicuramente, la sua esperienza di maltrattamenti, l’ha portata ad una sensibilità maggiore e il suo riconoscimento a chi l’ha salvata, ha fatto sì che Peanut fosse stata presente al momento giusto per salvare la vita di quella bambina. Peanut è diventata una piccola eroina e chissà se un giorno potrà incontrare di nuovo quella bambina che ha salvato: forse entrambe sono unite da uno stesso destino.
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