Era distrutta, doveva rinunciare a lei, poi è accaduto qualcosa che ha cambiato la loro sorte

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By Elisabetta Guglielmi

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Un’anziana donna, distrutta dall’idea di dover rinunciare alla sua amata cagnolina, scopre di poterla portare con sé alla casa di cura: il video del ricongiungimento tra l’umana e la quattro zampe ha emozionato il web.

incontro tra la donna e la sua cagnolina
La donna, distrutta dall’idea di dover rinunciare alla sua amata cagnolina, scopre di poterla portare con sé alla casa di cura (Screenshot video Facebook IndyHumane – amoreaquattrozampe.it)

Gli animali domestici sono parte integrante della famiglia e per la maggior parte degli umani che vivono con loro l’idea di separarsene non è assolutamente contemplata. Così è stato per un’anziana signora che per lungo tempo ha rifiutato di trasferirsi in una casa di riposo. Questa decisione avrebbe infatti comportato l’inevitabile separazione dalla sua amatissima cagnolina. Alla fine, nonostante fosse distrutta dall’idea di rinunciare alla sua quattro zampe, la donna non ha potuto fare altrimenti, lasciando la cagnetta a un rifugio.

Il video del ricongiungimento tra l’umana e la cagnolina emoziona il web: la donna non deve più rinunciare alla cucciola

Un filmato condiviso dai volontari del rifugio statunitense che ha accolto la cagnetta, l’IndyHumane, sul profilo Facebook (all’account social @Indy Humane), mostra quanto accaduto alcune settimane dopo il trasferimento dell’anziana donna nella casa di cura. In breve tempo le immagini sono diventate virali sul web, ottenendo migliaia di commenti e visualizzazioni.

cagnolina con umana
La donna è tornata al rifugio per prendere la cagnolina Gracie (Screenshot video Facebook IndyHumane – amoreaquattrozampe.it)

Il rifugio statunitense per animali Indy Humane, situato in Michigan Road a Indianapolis nello stato dell’Indiana, ha spiegato nel post che accompagna il video condiviso su Facebook quanto accaduto. L’anziana, trasferitasi nella casa di riposo, aveva lasciato presso il rifugio la cagnolina dal manto nero di nome Gracie. Dopo 20 giorni, la donna è potuta tornare a prendere la quattro zampe.

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Nel post condiviso su Facebook si legge il seguente messaggio: «Il cuore della proprietaria di Gracie era devastato quando ha dovuto cedere il suo amato cane a causa del suo trasferimento alla vita assistita. Pensava di non poter avere Gracie accanto nella sua nuova casa. Tuttavia, il destino aveva un piano diverso. Quando la proprietaria ha scoperto che le era permesso tenere animali domestici, è tornata di corsa al rifugio per riunirsi con la cucciola, che aspettava ancora pazientemente una casa per sempre. La storia ricorda che a volte le cose accadono per una ragione. Nonostante le sfide, l’amore trova sempre un modo per farci tornare insieme!».

donna abbraccia la cagnolina
L’abbraccio tra la donna e la sua cucciola dopo la separazione a casa della casa di riposo (Screenshot video Facebook IndyHumane – amoreaquattrozampe.it)

Liv Barwinska, portavoce di IndyHumane, ha raccontato a Newsweek che tutto il personale si è commosso nell’assistere alla riunione tra la donna e Gracie. La cagnolina si è mostrata entusiasta di rivedere l’amata umana e subito le è corsa incontro, salendo sulle sue gambe per farsi abbracciare.

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I benefici dovuti alla presenza degli animali domestici sulla salute delle persone sono ormai noti e dimostrati da diversi studi medici e psicologici. Proprio per questo motivo, spesso le strutture ospedaliere sono andate contro le proprie regole, permettendo agli animali di far visita ai loro umani ricoverati. Il legame affettivo che si instaura tra gli esseri umani e i loro amici a quattro zampe è infatti talmente speciale da permettere a entrambi di superare qualsiasi genere di difficoltà.

Come è dimostrato da diverse ricerche, i proprietari di cani e gatti riescono a mantenersi più calmi e rilassati in contesti stressanti rispetto alle persone che non ne possiedono uno. Il cuore, in particolare, è il primo organo a ricevere benefici dovuti alla presenza costante di un felino domestico. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Michigan presentato al congresso annuale dell’American Academy of Neurology, la compagnia di cani e gatti può ridurre il declino cognitivo negli anziani. La ricerca ha analizzato nel corso di sei anni le capacità cognitive di oltre mille e trecento anziani, ai quali sono stati somministrati diversi test sull’utilizzo delle parole e sull’abilità numerica. I soggetti che vivevano accanto a un quattro zampe hanno riportato i risultati migliori.

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In virtù degli effetti benefici che gli animali domestici mostrano di avere, risollevando il morale delle persone e facendole sentire meglio, si può sperare che anche altre case di riposo decidano di seguire l’esempio della struttura per anziani della proprietaria di Gracie e consentire ai loro ospiti di tenere con sé i propri cani e i propri gatti. (di Elisabetta Guglielmi)

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