Un legame che va oltre al semplice condividere la propria vita con un animale. L’amicizia tra Maja Kazazic e il suo cane Rosie, un bellissimo alano è qualcosa che trascende il quotidiano e porta a superare quello che sono le ferite che ogni individuo porta dentro di sé, condividendo con un essere che sta al proprio fianco, quella complicità unica e rara che trasforma l’animo umano.
La Kazazic è una giovane donna che ha perso la sua gamba dopo un grave incidente. Anche Rosie, l’alano è rimasta gravemente menomata da cucciola, dopo che la madre l’ha ferita senza farlo apposta. Due anime che si sono incontrate grazie a Chris Toelle, dell’associazione Hanger Prosthetics and Orthotics che si occupa di protesi.
Da quel giorno, la Kazazic si è innamorata di Rosie e ha deciso di adottarla, diventando con il suo cane, un’unica cosa. Entrambi con le protesi, cane e padrona si dedicano anima e corpo in campagne di sensibilizzazione per aiutare psicologicamente le persone che hanno delle protesi e arti artificiali.
“La madre di Rosie le ha calpestato una zampa senza farlo apposta, fratturandogliela. Purtroppo, i veterinari dovettero amputare l’arto di Rosi che era solo una cucciola. Sono certa che questo legame che ci unisce è unico al mondo ma immagino al contempo che dovrebbe essere lo stesso legame che ogni proprietario ha con il proprio cane. Rosie è divenata il mio cane da servizio e siamo inseparabili ormai”, racconta la Kazazic, residente in Florida.
Parlando del proprio trauma, la giovane donna ammette di aver accettato piuttosto facilmente di aver perso una gamba nell’incidente nel quale cinque dei suoi amici sono morti: “Ho capito di essere stata fortunata. Ero riconoscente ed essere in vita era la cosa più importante”.
Durante gli anni, la Kazazic ha subito diversi interventi chirurgici anche piuttosto pesanti e dolorosi. Per lei era difficile ogni volta superare un’operazione. Alla fine, dopo 15 anni, la donna si è convinta a recarsi presso un’associazione per avere un’altra protesi alla gamba. E’ in quella occasione, che il presidente dell’associazione le ha parlato di un cane con la protesi e che cercava una famiglia.
“Ho presentato la domanda di adozione e dopo due settimane Rosie era a casa mia”, ricorda la donna che era davvero emozionata ed eccitata di conoscere il suo cane, temendo di non potercela fare. Alla fine però, tutti i timori sono svaniti quando Rosie ha varcato la soglia di casa. Il loro destino era già segnato, come quello di un bambino di 13 anni che, dopo aver combattuto contro un tumore per anni, è rimasto senza una gamba. Il suo desiderio era sempre stato quello di avere un cane e quando è arrivato il momento, il giovane Quinn, cercando tra gli appelli, si è innamorato di un esemplare che come lui, era senza una gamba. A distanza di anni di sofferenza e dolore, Quinn nel mese di marzo ha scoperto finalmente la gioia di condividere la propria vita con un compagno esattamente uguale a lui come la storia narrata in un commovente cortometraggio che ha fatto il giro del mondo.