Ieri ha avuto termine l’operazione di soccorso da parte dell’ENPA nelle zone colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto, che già nelle ore immediatamente successive al sisma si era adoperata per fornire sostegno ed aiuto agli animali colpiti dal disastro. Nell’arco di due settimane sono stati mobilitati 41 volontari fra veterinari, guardie zoofile e volontari abili ad alternarsi 24 ore al giorno fornendo un servizio sempre operativo.
In più sono state utilizzate tre ambulanze, una moto, cinque autoveicoli per il trasporto degli animali feriti, un’automedica ed altri due mezzi di supporto, il tutto per prestare aiuto a 949 animali, in larga parte gatti (329) e cani (234) oltre però anche a galline, pecore, mucche e vari (358 in totale), per finire con pesci (19) e tartarughe (5).
Senza dimenticare che 126 interventi sono avvenuti previa telefonate ad un apposito numero verde al Posto Veterinario Avanzato ENPA di Amatrice. Tra le buone notizie si registrano anche una ventina di ricongiungimenti di animali soccorsi con i loro proprietari. Sconcertante invece il dato globale tra cani e gatti che ha visto solamente 6 quattrozampe essere muniti di regolare microchip. E adesso per l’ENPA comincia un altrettanto prezioso lavoro di monitoraggio. A proposito di salvataggi, ha dell’incredibile un ritrovamento effettuato sotto alle macerie di Amatrice.
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