Ha un enorme tumore all’addome: purtroppo non possono curarlo, resta a casa – FOTO

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By Giada Ciliberto

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A questo piccolo cagnolino è stato diagnosticato un enorme tumore all’addome che non può essere curato: dovrà restare a casa.

significativa massa tumorale letale
Cagnolino con grande massa tumorale (Facebook Guadie Zoofile Ambientali Norsaa Roma – Amoreaquattrozampe.it)

Avendo ricevuto un gran numero di segnalazioni da parte degli abitanti del posto che, dopo aver notato l’anomalia fisica di un pelosetto, particolarmente noto all’interno del comune di Ardea, lungo il litorale laziale, le “Guadie Zoofile Ambientali Norsaa Roma” hanno ritenuto opportuno recarsi nella residenza del pelosetto per accertarsi delle sue condizioni di salute e del perché si trovasse in quello stato. Quando sono giunti nell’abitazione privata della proprietaria del cane, i volontari dell’associazione hanno dovuto confrontarsi con una triste realtà.

Ha un enorme tumore all’addome: purtroppo non possono curarlo, resta a casa – FOTO

pelosetta gravemente malato terminale
(Facebook Guadie Zoofile Ambientali Norsaa Roma – Amoreaquattrozampe.it)

A seguito dei controlli risultati obbligatori per riuscire comprendere più nei dettagli la situazione dell’animale, sull’addome del pelosetto i volontari hanno notato che era ben visibile una significativa massa tumorale, rivelatasi letale per il quattro zampe molto anziano e gravemente malato.

Come accade per noi essere umani, anche nell’universo dei pelosetti: accorgersi della formazione di un tumore nei cani mentre è ancora al suo stadio iniziale permette ai veterinari di poter intervenire tempestivamente riuscendo – nella maggioranza dei casi – a salvare loro la vita. Se il tuo cane mostra questi segnali: impara a riconoscerli.

L’invitabile stato terminale dell’esemplare, ad ogni modo, non sembrava essere legato a nessun sopruso, quanto piuttosto a una situazione di non operabilità. Ciò avrebbe dunque disinnescato definitivamente le preoccupazioni di alcuni passanti che, avendo notato il cagnolino in quello stato, avevano deciso di contattare le autorità comportanti per scagionare qualsiasi dubbio a proposito di una possibile situazione di maltrattamento. Il cagnolino, a controlli terminati, risultava essere in possesso del regolare microchip e di tutte le attenzioni di cui necessitava.

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A tal proposito i volontari hanno infine condiviso il risultato della visita all’abitazione della donna per evitare che altre vane segnalazioni dell’esemplare in fin di vita vengano inoltrate alla loro base operativa.

Se notate un comportamento anomalo nel vostro amico a quattro zampe, vista la loro peculiare sensibilità legata al loro fiuto, potrebbe essere il primo segnale di un tumore: prestate attenzione agli insoliti comportamenti-spia di malattie nel vostro fido descritti nell’approfondimento posto in evidenza.

La padrona del cagnolino, essendo anch’essa molto malata, avrebbe scelto di non sopprimere l’animale – come le era stato precedentemente consigliato dal suo veterinario – con la speranza di trascorrere insieme i loro ultimi giorni di vita.

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