La “particolare” vita di Eni, il gatto nato con 6 zampe la primavera scorsa, cambia drasticamente grazie a un’operazione ben riuscita.
Nella primavera del 2022 è nato Eni, un gattino speciale di appena cinque mesi, che ha colpito subito nel segno in virtù di una sua particolarità uscita allo scoperto. Il micio è venuto al mondo con le sue sei zampe, nella città di Treviso, ma ha dovuto confrontarsi – altrettanto presto – con due prime grandi difficoltà. Innanzitutto quella di riuscire a sopravvivere.
La vita del piccolo Eni, all’epoca ad alto rischio, pare sia stata più complicata del previsto. Oltre alle difficoltà motorie, con cui avrebbe dovuto far fronte qualora fosse riuscito a sopravvivere, Eni è stato abbandonato dalla sua mamma, probabilmente in esclusiva virtù del sua irregolarità fisica e quindi delle sue scarse probabilità di riuscire a sopravvivere.
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Ad aiutarlo – a poca distanza dalla sua nascita – è poi intervenuto fortuitamente il suo vecchio proprietario. Il quale sembrò, però, voler optare più tardi sulla scelta di sopprimere il gattino, anche stavolta per le stesse ragioni che avevano messo in pericolo – poco tempo prima – il suo futuro.
Eni è stato tratto in salvo, allora, due volte. La seconda, infatti, ciò è avvenuto grazie al parere fermamente discordante sull’argomento – trattato dal vecchio proprietario del minuto esemplare – condiviso alcune settimane addietro dal veterinario, Marco Martini, e dal chirurgo ortopedico, Gianluca Magli.
La notizia dell’incoraggiante esito che ha avuto l’operazione, a cui Eni è stato sottoposto, è infine stata pubblicata il passato mercoledì, 10 agosto, dall’ENPA (Ente Nazionale per la Protezione Animali) di Treviso. Dopo che – già alla fine del mese di marzo scorso – aveva informato della venuta al mondo del meraviglioso esemplare. Ora, con l’asportazione dei due arti problematici, Eni può essere finalmente libero.
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“Super Special Eni, Super Special Lorena“, si legge oggi in didascalia al comunicato che annuncia su Facebook l’inizio di una nuova vita per Eni – e, in conclusione – un “semplicemente grazie“, questa volta, da parte dei volontari verso la sua nuova proprietaria che lo ha accolto in una famiglia in cui Eni può trascorrere le sue giornate in compagnia di un altro amico felino.
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