L’emergenza Covid ha evidenziato moltissimi problemi anche nel settore degli animali: per questo motivo la Lav lancia un’importante iniziativa.
Tempi duri lì fuori, ma anche dentro le mura domestiche. L’epidemia, o meglio pandemia, da coronavirus non cessa di esistere. Ancora oggi si registrano numerosi morti a causa di questo spaventoso fenomeno che ha paralizzato il mondo intero, con grossi problemi in quasi tutti i settori che muovono i fili di questa Terra.
Non sono mancati i problemi anche nel mondo animale. Con l’aggravarsi della pandemia, molte persone sono rimaste senza lavoro. Questo fattore influisce anche sul giusto mantenimento e sulla cura dei nostri amici a quattro zampe. Poveri cuccioli o adulti, soprattutto di cane e gatto (gli animali domestici) per eccellenza, senza più il famoso “piatto caldo” dentro il quale poter sgranocchiare qualcosa.
Proprio un qualcosa, quindi, si doveva fare. Da poche ore la Lav, Lega Anti Vivisezione, ha lanciato un’importante iniziativa per salvaguardare i nostri amici a quattro zampe: un Animal Social Bouns, per aiutare tutte quelle persone e i loro animali colpiti duramente dalla stessa pandemia. Una tantum per aiutare chi in questo momento potrebbe ritrovarsi senza un niente in mano. Chi, appunto, nella sfortuna ha perso quasi tutto, ma non l’aiuto di altri essere umani.
Questo dice la Lav: agire in fretta. E farlo tutti uniti. L’iniziativa, chiamata Animal Social Bonus, sarà una tantum girata sotto forma di denaro per aiutare coloro che in questo momento si trovano in grosse difficoltà economiche. La Lega Anti Vivisezione chiede un gesto d’amore, niente di più, niente di meno. Lanciando anche l’hashtag #MISALVICHIPUO’ con tanto di petizione.
Per quanto riguarda l’iniziativa, invece, si tratta di devolvere, con una somma di denaro, del cibo e dei farmaci per chi in questo momento non se lo può permettere. Una fiscalità molto penalizzante, rimasta tale anche durante l’emergenza Covid, come se avere a casa un animale domestico fosse un lusso, e non un gesto d’amore. Prezzi elevati dei farmaci veterinari e la esiguità della quota detraibile per cura e farmaci a loro destinati.
Insomma, la faccenda è davvero seria e la Lav non poteva non scendere in campo. A somma di ciò si aggiungono anche tutti i maltrattamenti che i nostri amici a quattro zampe devono subire ogni anno. Si stima che, ogni anno, sono 10.000 i procedimenti giudiziari a carico di terze persone che hanno procurato del male, compiuto atti di violenza e maltrattato gli animali nel nostro Paese. Un numero troppo grande che si intende contrastare con l’inasprimento della pena, già prevista dalla legge 189 del 2004. Una legge modificata, che prima vedeva dei piccoli risarcimenti da versare dopo aver compiuto atti sgradevoli verso gli animali. Ora c’è anche la reclusione in carcere e la sottrazione degli animali a chi ne fa un uso per scopi illegali.
Nelle ultime settimane si evidenziato ancora di più questo aspetto. Infatti, domani venerdì 11 dicembre, la Commissione Giustizia del Senato si pronuncerà sugli emendamenti presentati per modificare il testo della suddetta legge. Con pene ancora più severe. Tra aiuti, fino ad atti d’amore, per passare e finire alle leggi scritti. Sono momenti importanti per il futuro dei nostri amici a quattro zampe, proprio sul fine di un anno davvero intenso.
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