Le elezioni politiche sono alle porte, manca meno di un mese e a parte la presa di posizione di pochi, tra cui Silvio Berlusconi, i diritti degli animali non sembrano essere materia di campagna elettorale. Da qui nasce il “Programma elettorale animalista” che Animalisti Italiani Onlus ha voluto inviare a tutte le forze politiche. Escluse solo Forza Nuova e CasaPound. Il senso dell’iniziativa lo spiega il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale: “Abbiamo deciso di escludere dal nostro invito movimenti come Forza Nuova e Casapound, perché si tratta di schieramenti sessisti, razzisti, omofobi e in contrasto con i principi della nostra Associazione”.
Prosegue l’appello: “Da sempre, infatti, Animalisti Italiani Onlus, combatte ogni forma di sfruttamento, violenza e prevaricazione sui più deboli, siano essi uomini o animali. La lotta allo specismo, cioè alla discriminazione in base alla specie (la specie umana si considera superiore alla specie animale), è connessa alla lotta al sessismo (l’uomo si considera superiore alla donna), al razzismo (discriminazione in base alla razza, ossia al colore della pelle, o alla fede religiosa) e all’omofobia (discriminazione in base all’orientamento sessuale). Non possiamo affiancarci a chi, ancora oggi, non fa nulla per distaccarsi da tutto questo”.
Elezioni politiche: le altre proposte
Caporale evidenzia inoltre che il programma vuole “l’abolizione dell’Art. 842 del Codice Civile, che permette ai soli cacciatori e pescatori l’ingresso nei fondi privati, e il trasferimento allo Stato delle competenze sugli orsi e sugli animali selvatici”. Inoltre, l’Associazione invita a sostenere la richiesta di “trasformazione di zoo, acquari e delfinari in centri di recupero degli animali sequestrati e maltrattati”.
Tra le altre cose si chiede poi il riconoscimento nella Costituzione del principio del rispetto degli animali. Per quanto riguarda il Codice Penale, richiesta la cancellazione di “tenuità del fatto” e “messa alla prova”. Altro tema importante è il contrasto alla zooerastia e alla diffusione dei reati contro gli animali sul web. Altro nodo fondamentale è la creazione di un Garante dei diritti degli animali, da istituire presso la Presidenza del Consiglio. Una richiesta importante è l’istituzione di una Giornata nazionale degli animali. Insomma, il tema dei diritti degli animali deve entrare in campagna elettorale. E quello di Animalisti Italiani è un passo in questa direzione.
GM