Benessere animali al centro delle Elezioni Europee 2019
Nel mese di febbraio, l’ong Eurogroup for Animals, che rappresenta presso le istituzioni europee una sessantina di associazioni animaliste nazionali ha lanciato la campagna #Vote4Animals2019, mirata al benessere degli animali al centro della campagna elettorale Ue.
Grazie all’iniziativa, i cittadini sono informati sui candidati politici a favore degli animali, consentendo loro di individuarli per il volto.
I candidati hanno sottoscritto un manifesto per il benessere animale, indipendentemente dal partito. Tra cui, riconoscere gli animali come esseri senzienti, sostenere la legge sul benessere animali, impegnarsi contro le gabbie negli allevamenti, contro gli animali nei circhi, il traffico dei cuccioli e il divieto sperimentazione sugli animali.
In totale, su 28 paesi, si registrano ben 757 candidati che hanno sottoscritto il manifesto, tra i quali 26 candidati italiani. La Francia con 200 politici è il paese con maggior numero di candidati che hanno aderito all’iniziativa. Fanalino di coda, Gemania con 29 candidati e Spagna con solo 4 iscritti,
Tuttavia, la campagna di reclutamento continua fino alle elezioni europee del 26 maggio.
E’ importante che firmassero perché “è a livello Ue che si prendono le decisioni più importanti sul benessere animale. Legate, ad esempio, al trasporto degli animali, agricoltura e allevamenti intensivi, registrazione di animali da compagnia, gestione della fauna selvatica”.
“L’aspetto positivo è che questi candidati hanno tutti indicato che diventeranno membri dell’Intergroup on the Welfare and Conservation of Animals“, continua l’ong europea.
Tra gli elementi che lasciano perplessi, segnalati da Eurogroup for Animals è che “non hanno ancora firmato il manifesto i candidati più importanti: pochi capilista e/o appartenenti a partiti nazionali che entreranno a far parte dei più importanti gruppi parlamentari Ue: Ppe, S&D, Alde”.
“Il 13 % dei cittadini che hanno partecipato alla Consultazione sui temi prioritari dell’Unione Europea l’ha indicato come tema di cui l’Unione Europea deve occuparsi, al pari della lotta alla corruzione e della politica digitale”, sottolinea la Lav, una delle associazioni rappresentata da Eurogroup for Animals.
Tra i candidati italiani, si contano 9 rappresentanti del M5S, 6 candidati del PD, 5 della Sinistra, 2 della Lega, 1 Fratelli d’Italia, 1 Forza Italia, 1 Europa Verde e 1 Europa Italia. Tra i politici più noti, spiccano, Giuliano Pisapia di Pd-Siamo europei, che ha sottoscritto il 68% del manifesto, Nicola Fratoianni di La Sinistra e Gabriella Giammanco di Forza Italia, entrambi al 95%,
Per informazioni, vai sul sito voteforanimals2019.eu
C.D.
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