Senza una zampa a causa della trappola installata da un bracconiere l’elefante torna a camminare grazie ad una protesi realizzata appositamente per lui.
Spesso in molti restano indifferenti alle sorti della fauna selvatica ma sempre più spesso emergono storie agghiaccianti su brutalità assurde messe in pratica da aguzzini perfidi che mutilano e brutalizzano i poveri animali. Non sempre queste storie tremende hanno un finale tragico ma tal volta le loro storie riscaldano il cuore e accendono una luce di speranza.
Una di queste è proprio quella che riguarda un elefante asiatico di nome Chhouk, la sua travagliata esistenza ha preso una piega inaspettata per colpa dei bracconieri è stato mutilato e grazie all’intervento dell’uomo è stato salvato.
Cambogia, nella densa foresta che ospita le più svariate specie di animali Chhouk l’elefante viveva una vita serena ma nel 2007 la sua vita si è trasformata in un incubo. Il cucciolo che aveva meno di un anno è stato colpito da un destino crudele, la sua zampa anteriore era stata tranciata di netto da una trappola piazzata da bracconieri senza scrupoli.
Wildlife Alliance, un’organizzazione non governativa che si batte strenuamente per la protezione della fauna senza perdere tempo ha accolto il fragile elefantino nel loro rifugio, prestando le cure mediche indispensabili e provvedendo alle sue ferite.
Chhouk, aveva perso gran parte della zampa, e nonostante le cure i veterinari hanno dovuto procedere con l’amputazione dell’arto .
Ma tutti i volontari del Paradise Wildlife Park erano determinati e avendo a cuore il destino di Chhouk ha deciso di sostenere finanziariamente la Wildlife Alliance nella realizzazione di una protesi su misura per il giovane elefante.
Il giorno in cui la protesi è arrivata è stato un giorno che ha cambiato la vita per Chhouk con la sua nuova zampa il giovane elefante ha ripreso a camminare, esplorare e ha ritrovato la gioia di muoversi liberamente.
Cameron Whitnall, un fotografo dal cuore grande, ha voluto documentare il progresso di Chhouk condividendo un video attraverso il suo profilo TikTok, dove è possibile vedere il coraggioso elefante indossare le sue protesi e trascorrere le sue giornate con un rinnovato vigore.
Ciò che è ancor più notevole è il modo in cui la protesi è stata realizzata. Progettata dalla Scuola Cambogiana di protesi la zampa artificiale di Chhouk è stata costruita utilizzando materiali riciclati, come pneumatici, plastica e schiuma.
Questo non solo garantisce il massimo comfort per Chhouk, ma riflette anche un approccio eco-sostenibile.
La protesi pesa circa 20 kg e necessita di essere sostituita ogni sei mesi, poiché Chhouk è ancora in fase di crescita. Ora l’elefantino ha 17 anni e ha davanti a se ancora qualche anno prima di raggiungere la maturità, gli elefanti infatti di solito continuano a crescere fino all’età di 20-25 anni.
La straordinaria storia di Chhouk ha raggiunto i cuori di molte persone e ha ispirato un libro per bambini intitolato “The Elephant’s New Shoe”, scritto da Laurel Neme.
Un racconto di resilienza speranza e compassione. In un mondo in cui troppo spesso la natura è soggetta a sfruttamenti e abuso la storia di Chhouk e delle persone che gli hanno restituito la mobilità e con essa la gioia di vivere ci ricorda l’importanza di tutelare e rispettare il mondo degli animali.
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