Eddie, gatto con ipoplasia cerebellare non molla: che forza!

Eddie, gatto con ipoplasia cerebellare non molla: che forza!

Una malattia felina molto comune ha colpito anche Eddie, affetto da ipoplasia cerebellare. Il micio però non si da per vinto e vive nonostante le difficoltà.

Eddie,il micio con la testa più grande del normale
Eddie,il micio con la testa più grande del normale (fonte Facebook)

La ipoplasia cerebellare, malattia di cui soffre il nostro amico Eddie, è una condizione che può presentarsi nei gatti. Diversi mici infatti presentano tale disturbo a livello neurologico. Nello specifico, in presenza di una tale diagnosi, il cervelletto del gatto non riesce a svilupparsi bene ed essendo la porzione di cervello che gestisce l’attività motoria, la coordinazione e l’equilibrio del gatto, può rendere più difficile la vita del cucciolo. Da sottolineare che non si tratta di una condizione dolorosa o contagiosa ma, vista l’agilità di cui è normalmente dotato un micio, può causare problemi a livello motorio. La malattia è causata da un virus che, nella maggior parte dei casi, la mamma dei gattini contrae prima della nascita dei piccoli, trasmettendolo anche ai suoi micini. Non esiste ad oggi purtroppo una cura definitiva e tutto dipende dallo sviluppo della malattia stessa. La maggior parte dei mici comunque riescono a vivere abbastanza serenamente anche dopo la diagnosi ed è proprio questo il caso del nostro amico Eddie il quale però non è ancora del tutto autonomo. Trovato in strada, le sue condizioni non lasciavano ben sperare ma il gatto è una forza della natura e non si da per vinto.

Eddie, gatto con ipoplasia cerebellare non molla: se cade si rialza

Il micio malato ma forte
Il micio malato ma forte (fonte Facebook)

La storia di Eddie, affetto dalla ipoplasia cerebellare, arriva dagli Stati Uniti, esattamente dal rifugio cittadino di Los Angeles. A raccontarla è Casey Elise che parla di un micio nato in strada e abbandonato dal resto del branco.

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La storia del piccolo felino infatti non era iniziata per niente bene. Probabilmente a causa della sua condizione, la madre ed i suoi fratellini lo avevano abbandonato in strada. Sopravvissuto nonostante le difficoltà, a quattro settimane viene portato al rifugio dove fin da subito manifesta la sua malattia. Per i medici è stata necessaria un’operazione al retto a causa di un prolasso ma Eddie ha dal primo momento mostrato grande vitalità e forza di volontà.

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La sua testa più grande del solito gli rende difficoltoso camminare normalmente. Il micio infatti è traballante e oscilla lungo il percorso così come non riesce ancora bene ad usare nel modo corretto la lettiera. Ma il micio non si abbatte e se cade si rialza e riprova nel suo intento. Un gatto davvero molto forte!

 

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