Con l’aumento delle temperature, l’ecosistema delle api potrebbe essere in pericolo: a darne la conferma uno studio inglese.
Le api sono una parte importante dell’ambiente naturale, ma a volte le si da per scontate. Hanno, infatti, il compito di impollinare le piante, ovvero trasportare il polline tra le piante per fecondarle, inoltre, aiutano persino le piante a sopravvivere, impedendo la riproduzione tra consanguinei. Mentre svolgono il loro lavoro in natura, producono anche il miele. Tutto questo può essere messo in pericolo dall’aumento delle temperature.
L’aumento delle temperature, oramai, è un dato di fatto già da molti anni e si registrano temperature sempre più alte in ogni parte del mondo. La conseguente crisi climatica mette in pericolo molte specie animali, comprese le api.
Le api selvatiche sono già minacciate dall’inquinamento, perdita di biodiversità e dall’agricoltura intensiva. Tuttavia uno studio ha rilevato come anche l’aumento delle temperature possa incidere nei loro compiti essenziali. Lo studio è stato svolto dai ricercatori dell’Università di Reading, Regno Unito, i quali sono riusciti a dimostrare che temperature più alte, soprattutto in primavera, risvegliano in anticipo le api selvatiche. Se da una parte si ha un risveglio anticipato delle api, lo stesso non vale per i fiori, ovvero per la loro fonte i cibo. Le alte temperature illudono le api facendogli credere che la primavera sia già arrivata quando invece non è così. Quando escono dal loro alveare si ritrovano con pochissimi fiori a disposizione da cui prendere il polline.
Per loro significa poco nutrimento, alimentazione insufficiente e tassi i riproduzione molto bassi. Una carenza i api provoca soltanto enormi anni a tutto l’ecosistema e al sistema i impollinazione di piante e alberi da frutto, avendo conseguenze poi sull’alimentazione umana. La natura è composta di propri elementi che funzionano perfettamente tra di loro e quando uno di loro viene a mancare o è in scarsa quantità, le conseguenze si percepiscono subito. Per i risultati dello studio, i ricercatori hanno studiato il comportamenti di 88 specie di api selvatiche nell’arco i 40 anni, registrando ogni cambiamento. Queste osservazione hanno determinato che le api anticipano la loro uscita dall’alveare a causa del cambiamento climatico, circa quattro giorni prima della media ogni 10 anni. Con questo andamento, si può solo andare incontro al peggio.
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