Un gattino molto speciale è riuscito a realizzare una vera e propria opera d’arte: le immagini del capolavoro spopolano tra gli utenti del web.
«Mentre stavo configurando la nuova stampante, Gibby ovviamente voleva dare un’occhiata. L’ho aperta, lui si è piazzato sopra, e ho capito subito che dovevo fare una scansione». Così inizia il suo racconto Rhea, la pet mate del dolcissimo gattino dal manto bianco e nero di nome Gibby. L’opera artistica che umana e felino sono riusciti a creare è un vero e proprio capolavoro che ha conquistato in breve tempo il mondo del web. Sorprendente, imprevedibile, armoniosa e bellissima. Così si potrebbe descrivere quello che a tutti gli effetti è un’opera d’arte unica nel suo genere.
Le immagini sono state condivise sul profilo TikTok della proprietaria del gattino, Rhea Montavon (all’account social @ribbit principessa Rhea Montavon).
Recentemente, Rhea Montovan ha acquistato una nuova stampante con una fotocopiatrice integrata. Incuriosito dal nuovo oggetto, Gibby ha supervisionato l’intero processo di configurazione della stampante. La donna, nel vedere l’interesse del micetto, ha deciso di fare un esperimento, avviando la fotocopiatrice mentre Gibby si trovava sopra. A The Dodo, Rhea ha raccontato: «Gibby mi osservava con grande attenzione mentre io lo accarezzavo per tranquillizzarlo. Ma non si è spaventato per nulla. Quando è partita la stampa, si è sdraiato comodamente a guardare i fogli che uscivano».
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Il risultato è una vera e propria opera artistica: l’immagine delle zampette di Gibby, che sembravano fluttuare senza corpo su un fondo nero. La pet mate, felice di aver creato insieme a Gibby un capolavoro artistico, ha ammesso: «Ho fatto due scansioni delle sue zampine e ho finito per usare il 75% dell’inchiostro nero tutto in una volta! Ma mi è piaciuto tantissimo. Adesso è appesa al muro».
A The Dodo, Rhea Montavon ha ricordato il suo primo incontro con Gibby. La donna ha adottato il micetto da un rifugio quando era ancora un cucciolo. «È stato il primo gattino che ho incontrato», ha ricordato, proseguendo: «Era accoccolato vicino alla porta. Sono entrata e lui si è arrampicato sul mio grembo e ha cominciato a mordicchiare i lacci del mio cappuccio, come se mi conoscesse da sempre».
Rhea riconosce di «essere stata indecisa, ma il legame troppo forte per ignorarlo. Sapevo che era quello giusto. Nonostante ci fossero così tanti gattini meravigliosi, lui mi ha conquistata subito». Gibby era un micetto speciale, salvato dalla vita in strada dopo essere stato trovato con la mandibola rotta. L’operazione chirurgica e la necessaria estrazione di cinque dentini hanno conferito alla bocca del micetto il suo aspetto odierno. La dolcissima espressione di Gibby ha conquistato il cuore di Rhea. La donna, però, non si sarebbe mai aspettata che il suo gattino potesse essere un artista così abile.
Uno dei sensi più importanti per gli esseri viventi, e per i pittori, è sicuramente la vista. Il meccanismo che guida la vista è estremamente complesso: gli occhi permettono di discriminare forme, rilievi, distanza e colori di tutto ciò che viene osservato. Ogni specie animale ha delle peculiarità proprie legate alla vista. Gli occhi si distinguono da una specie all’altra non solo per forma e dimensioni, ma anche e soprattutto per capacità visive e meccanismi messi in atto. Una delle maggiori differenze è sicuramente il modo con cui vengono visti i colori.
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Ogni specie animale nel corso dei secoli si è evoluta in base alle esigenze, modificando gli stessi meccanismi con cui viene percepito il mondo che la circonda. L’occhio umano, ad esempio, si sarebbe evoluto secondo gli scienziati fino ad ottenere una visione tricromatica per riuscire a distinguere il verde e il rosso. Gli studi sulla vista degli animali hanno portato a comprendere che cani e gatti non vedono i colori come gli umani, ma non hanno neanche una visione monocromatica come invece prima si riteneva.
Non si sa come Gibby riesca a vedere l’opera artistica delle sue zampine su fondo nero. Ma a giudicare dalla soddisfazione sul suo musetto ogni volta che osserva il quadro realizzato, si può affermare che anche gli occhi del micetto apprezzino la creazione. (di Elisabetta Guglielmi)
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