E’ un bulldog ma era così malridotto che tutti lo scansavano come la peste

E’ un bulldog ma era così malridotto che tutti lo scansavano come la peste

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Un appello che circola in rete, quella di una volontaria che opera al Sud, in Campania. Immagini che parlano da sole ma che colpiscono per le condizioni in cui un esemplare di razza, un bulldog è stato ridotto. Da quanto possiamo intuire dal post pubblicato dalla volontaria che lo ha raccolto, questo povero cane veniva schivato dalle persone. Nessuno si era soffermato a soccorrerlo anche se lo stato in cui era lasciava poco margine di dubbio. Una rogna demodettica che stava divorando la sua pelle, ferite infette su tutto il corpo. Eppure, nessuna persona si è fermata per lui: “Molte persone ti scacciavano come se tu fossi uno straccio vecchio. Altre invece urlavano che schifo. Molti si sono limitati ad evitarti”, scrive la volontaria che ha teso una mano amica a quella creatura che era solo in attesa di un aiuto.

“Io ti ho raccolto piano piano il tuo corpo era gelato. Questa stessa mano oggi è qui a scrivere. La sua rogna sarà debellata. Le sue ferite guariranno. Il suo corpo riprenderà forma fisica. La sua dignità rinascerà. Lui stesso amerà e giocherà”, promette la giovane donna, alla quale i veterinari hanno dato speranza sulle possibilità di guarigione di Guerriero, così è stato chiamato.

Quei cani trattati come derelitti

Storie come quella di Gigi, una meticcia trovata vagante, senza pelo, con la pelle infetta. Quello che le persone evitano come la peste in realtà sono creature alle quali basta una carezza per far riaffiorare in loro la bellezza. Basta un po’ di attenzione per far trasformare quei brutti anatroccoli in cigni. Eppure la maggior parte delle persone, schifate come nei luoghi comuni di chi non ama gli animali, li evita e non si rende conto di girare le spalle alla vita. Troppo preoccupate dalle conseguenze, dal non sporcarsi e dai propri impegni, la gente diventa insensibile e indifferente. Un sistema che nega gli affetti e diventa sempre più egoista, individualista e anaffettivo. Laddove, basterebbe tendere la mano per iniziare a cambiare le cose, optando per una società più civile, equa e solidale, fondata su principi e valori reali come i sentimenti e non sull’apparenza

Questo i nostri compagni a 4zampe lo insegnano molto bene: per loro non fa differenza se una persona è ricca o povera, bella o brutta. Allora cosa dire: Guerriero è un cane di razza: dietro le apparenze del derelitto si celava un principe, una di quelle razze ricercate e pagate anche care. Bè, un domani, sicuramente, saprà come mostrare la sua vera bellezza grazie al cuore di una giovane donna che si è fermata per lui.

C.D.

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