La tranquillità di una mattinata estiva a Torino è stata scossa da un ritrovamento sconcertante che ha lasciato tutti scioccati, è stato trovato in un campo di mai perfettamente mimetizzato, nessuno poteva aspettarselo.
In quella che sembrava una mattina come tutte le altre in un appezzamento di terra sito a Vinovo in periferia di Torino è stato fatto un ritrovamento tanto scioccante quanto eccezionale.
Il 31 luglio infatti sarà ricordato da molti come il giorno in cui è stato trovato in un campo coltivato con del mais un enorme pitone albino di 16kg e di una lunghezza di circa 3,5 metri, ovviamente immediatamente sono stati contattati i tecnici faunistici della Città Metropolitana e di un tecnico del Centro Animali Non Convenzionali (CANC) di Grugliasco.
E’ la prima volta che accade una cosa del genere nella periferia di Torino ma comunque questo evento insolito ha sollevato moltissime perplessità e moltissime polemiche sulla gestione degli animali esotici in città
Inizialmente si è ipotizzato che il pitone appartenente alla specie moluro fosse stato vittima di un abbandono, pratica tristemente comune quando si tratta di animali e in particolare di rettili acquistati con superficialità che una volta cresciuti diventano difficili da gestire.
Nei giorni successivi al ritrovamento però una persona si è presentata al CANC, reclamando il serpente come proprio e fornendo la documentazione necessaria che attestava la legittima detenzione dell’animale, secondo quanto dichiarato dal proprietario, il rettile sarebbe riuscito a evadere dalla teca per poi fuggire attraverso una finestra aperta.
Il racconto ha dato ovviamente il via alle indagini dei carabinieri Forestali di Torino del nucleo Cites incaricati di verificare la veridicità delle dichiarazioni del giovane e al fine di comprendere se vi è stata o meno una trasgressione delle normative
Nonostante sia la prima volta che un simile ritrovamento avviene nella periferia torinese non è la prima volta che diversi enti si trovano a collaborare per il recupero di animali esotici, esiste infatti un servizio operativo 24 ore su 24, con una linea telefonica dedicata che permette ai cittadini di segnalare la presenza di animali selvatici in difficoltà per fa si che vengano portati presso il centro più vicino dove potranno beneficiare di tutto ciò di cui hanno bisogno.
Il ritrovamento del pitone albino si è risolta in modo positivo dato che non si tratta di un abbandono e grazie all’intervento delle autorità competenti è stato portato in salvo senza complicazioni e soprattutto l’animale è in ottime condizioni di salute.
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