E’ solo una cucciola ma rischia l’eutanasia per timore diffusione della rabbia perché morsa da un pipistrello

E’ solo una cucciola ma rischia l’eutanasia per timore diffusione della rabbia perché morsa da un pipistrello

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Era una cucciola e l’unica colpa che aveva a sole 8 settimane di vita è di essere stata in una casa dove era entrato un pipistrello, portatore del virus della rabbia.

Non potendo essere vaccinata, in quanto troppo piccola di età. Luna è stata prelevata dal Dipartimento sanitario e messa in quarantena nel mese di luglio. La cucciolotta è stata strappata in quel modo dalla sua famiglia, dalla sua casa. Aveva solo voglia di giocare e di essere amata. Invece è stata confinata in un ambiente asettico, isolata dietro le sbarre di una gabbia senza avere interazione con le persone.

Al termine della quarantena, i proprietario dovevano pagare la fattura del servizio sanitario per rientrare in possesso di Luna, altrimenti, la cagnolina sarebbe stata soppressa.

Non avendo la somma necessaria di 6mila dollari, presi dalla disperazione i padroni di Luna hanno tentato il tutto e per tutto, avviando una campagna di raccolta fondi per salvarla.

“Durante la notte sono arrivati gli addetti del servizio sanitario per rimuovere un pipistrello che era entrato nella nostra abitazione. Solamente io e il nostro gatto che è stato morso siamo entrati in contatto con il pipistrello mentre Luna era in un’altra stanza con la porta chiusa. Tuttavia, il personale ha riferito che forse il pipistrello potrebbe aver vissuto nella nostra casa da diversi anni, esponendo anche il cucciolo alla rabbia. Il veterinario di fiducia preoccupato per il gatto regolarmente vaccinato ha chiamato il servizio della Animal Control per rimuovere il pipistrello dalla nostra abitazione”, scrivono i proprietari di Luna, ricordando il tragico giorno in cui quelle persone sconosciute portarono via la loro cucciola.

La cagnolina è stata prelevata lo scorso 15 giugno e portata ad una cinquantina di chilometri dalla sua casa. Da allora i proprietari si sono battuti per lei, percorrendo centinaia di chilometri per poterla vedere senza toccarla.

“Luna è frustrata, quando ci vede non capisce perché non può essere toccata. Per questo abbiamo deciso non andarla più a trovare per un certo periodo. Queste visite ci uccidono”, avevano commentato i padroni.

Lo scorso 17 agosto i proprietari hanno condiviso l’ultimo aggiornamento. Secondo le indiscrezioni, a distanza di due mesi, i proprietari possono finalmente entrare nell’area in cui è stata sequestrata e toccare la cucciola: “Al momento non possiamo pensare al futuro. Tim ed io dovremmo prendere delle decisioni difficili e molto costose”, scrive la proprietaria di Luna.

In un post precedente, i proprietari hanno riferito di essere arrivati a ben 11 mila dollari di spese, tra legali e processi e le spese del servizio veterinario.

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