La storia di una mucca di nome Jenna: l’affettuosa quattro zampe è diventata la migliore amica della famiglia di agricoltori che le ha salvato la vita.
Destinata ad essere abbattuta appena nata, una mucca ha trovato in una famiglia di agricoltori i suoi soccorritori e i suoi migliori amici. La storia di questo bovino, al quale è stato dato il nome di Jenna, è raccontata in un video condiviso su YouTube dalle persone che hanno salvato e adottato la mucca. Questa famiglia statunitense, proprietaria di una fattoria, ha creato un profilo YouTube, Life With Pigs Farm Animal Sanctuary (all’account social @Life With Pigs), dedicato proprio alla loro vita quotidiana in compagnia degli animali della fattoria.
La storia dell’affettuosa mucca Jenna: dal salvataggio alla sua vita insieme alla famiglia umana
Jenna è nata da un parto gemellare: dal momento che l’altro cucciolo era un esemplare maschio, lei sarebbe stata sicuramente sterile. Destinata ad essere abbattuta, la mucca è stata salvata da un agricoltore della zona che ha deciso di ospitarla presso la sua fattoria.
Essendo stata cresciuta dagli umani, la mucca ha sviluppato una personalità particolare, molto più simile a quella di un quattro zampe domestico che a quella di un animale da fattoria. Come mostrato nel video condiviso su YouTube, Jenna adora essere coccolata e accarezzata. La mucca trascorre le sue giornate in compagnia dell’allevatore che l’ha salvata e della famiglia dell’uomo; entra in casa o si affaccia alle finestre per ricevere i suoi spuntini preferiti a base di carote.
Gli umani che vivono con Jenna spiegano che la mucca è diversa da ogni altra mucca che hanno avuto nella loro vita. L’allevatore ha dedicato a Jenna parole piene di affetto, raccontando di come la mucca sia diventata la sua «più cara amica e mi ha mostrato così chiaramente che non solo le mucche sono davvero cuccioli d’erba giganti, ma anche che la famiglia è molto di più dell’essere legati da vincoli di sangue. Siamo davvero tutti uguali in tutto ciò che conta».
Anche se ancora oggi la maggior parte delle persone non riesce a rendersene conto, gli animali, a qualsiasi specie appartengano, sono esseri senzienti. Capaci di provare sentimenti proprio come gli esseri umani, ma privi della cattiveria insita in questa specie, gli animali instaurano dei profondi legami di affetto con i loro simili e con gli altri animali.
Proprio in virtù di tale assunto, diversi Paesi del mondo stanno apportando modifiche ai loro codici civili per riconoscere agli animali maggiori diritti legali e non considerarli più solo alla stregua di “res” (quindi di oggetti immateriali). Come riconosciuto dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, «chiunque abbia avuto modo di interagire con un animale di qualsiasi specie, o abbia avuto occasione anche solo di incrociare un suo sguardo, sa benissimo che queste creature provano esattamente le stesse sensazioni che proviamo tutti noi: paura, felicità, amore, sofferenza». E in effetti è sufficiente osservare lo sguardo pieno di amore della mucca Jenna per rendersene conto.
I bovini, come qualsiasi specie animale, provano dei sentimenti e si mostrano molto affettuosi nei confronti degli umani che vivono con loro o a cui devono la vita. Secondo uno studio pubblicato quasi una decina di anni fa da Daniel Weary, professore presso l’Animal Welfare Program dell’Università della British Columbia in Canada, è stato infatti dimostrato che mucche e tori hanno un’intelligenza di gran lunga superiore a quanto si era pensato fino ad allora.
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I bovini rimangono profondamente colpiti dal dolore emotivo e fisico e dalla separazione dai loro simili, in particolare dalla madri quando sono cuccioli, traumi che si porteranno dietro per tutta la loro vita. Purtroppo e in modo vergognoso, questi animali vengono considerati ancora oggi solo come prodotti e come merce e non come esseri viventi in quanto tali. Sono poche le persone, come gli allevatori che hanno salvato Jenna, a pensarla in modo diverso. (di Elisabetta Guglielmi)