Questa zecca è gigante e “può inseguirti per più di 100 metri”: dopo gli avvistamenti, secondo alcuni l’Italia potrebbe essere invasa.
Dopo gli ultimi avvistamenti, rispettivamente del 18 e del 22 magio 2024, la zecca gigante (anche nota come Hyalomma marginatum) sembra stia manifestando sempre più frequentemente la sua prensenza in alcune zone della penisola. Questi ultimi avvistamenti, documentati con alcune immagini della zecca marginata in Italia, avrebbero spinto gli esperti del Museo Civico di Storia Natuale di Trento, e non solo, ad approfondire la questione riguardante la pericolosità di tale specie.
A spaventare gli esperti sembra non sia stata la proporzione di questo parassita, ma la sua capacità di continuare a inseguire il suo “obiettivo” per più di 100 metri anche in movimento.
Oltre a diramare l’allerta tramite i loro profili social di riferimento, le persone che si sono trovate ad avere un contatto ravvicinato con questo animale hanno sottolineato, innanzitutto, l’importanza di sapere come comportarsi in seguito a una puntura di zecca, sia se la vittima della puntura sia un animale, un bambino o un adulto.
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Secondo uno dei testimoni – intervenuto sul suo profilo ufficiale “X” (poi repostato da @Nicola_Bressi) – sembra che l’Hyalomna marginatum sia un altro “regalo che ci siamo fatti” ignorando le conseguenze dell’inquinamento climatico. Inoltre, sempre stando al suo parere, questa tipologie di zecche, le Zecche marginate potrebbe continuare ad espandersi verso il nord.
Le attuali misure di prevenzione e pronto intervento di risposta a pericoli finora associabili a questi esemplari – come malattie abbastanza gravi e virus difficilmente riscontrabili di primo achitto – potrebbe non essere dunque sufficiente, specialmente dal momento che l’espansione sul territorio di queste zecche marginate sembrerebbe, secondo i ricercatori dell’aria triestina, essere ormai un fenomeno destinato ad espandersi.
Queste zecche riuscirebbero a sentire la presenza dell’uomo o di un altro animale anche in lontananza e aspetterebbero il suo avvicinamento per pungerlo. Una volta avvinato il suo “obiettivo”, però, rispetto agli altri esemplari esistenti, le zecche marginate continuerebbero ad inseguire quest’ultimo “lungo i sentieri” per, almeno, una decina di minuti consecutivi.
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