Dopo aver aiutato ventidue gatti a trovare una famiglia, Dunder, il gatto più affettuoso del mondo, ha finalmente una sorellina: la famiglia del micio ha adottato una quattro zampe.
Nonostante spesso si tenda a credere che i gatti siano animali poco affettuosi, in realtà non è affatto così. Nella maggior parte dei casi, infatti, i felini domestici sono bisognosi di coccole e attenzioni da parte della loro famiglia umana ma anche da parte dei loro simili. Se lasciati soli soffrono di tristezza e solitudine, proprio come è accaduto a un gattino dal manto grigio di nome Dunder. Per un periodo di tempo la proprietaria del micetto, Sara Bonner, aveva tenuto diversi quattro zampe in attesa che trovassero una famiglia adottiva definitiva, per la gioia di Dunder che aveva fatto amicizia con tutti gli ospiti della casa. Quando la donna aveva smesso di prendere in affido i felini bisognosi di una sistemazione provvisoria, il gattino grigio si era ritrovato solo. La tristezza che all’improvviso aveva pervaso Dunder è scomparsa solo quando la sua umana ha deciso di fargli un regalo inaspettato: una sorellina a quattro zampe di nome Mose.
Dopo ventidue gatti in affido temporaneo, la famiglia di Dunder ha adottato una micetta: l’affettuoso quattro zampe ha una sorellina
Il profilo Instagram, che la donna aveva creato per condividere immagini di Dunder e dei gattini presi in affido temporaneo, Dunder and friends, è stato rinominato Dunder & Mose, proprio in onore della nuova arrivata.
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Dunder è un gatto dal manto completamente grigio di sette anni. Quando aveva due anni, Dunder è stato adottato da Sara Bonner. Nel corso degli anni Sara ha accolto per ventidue volte dei micetti del rifugio che avevano bisogno di una sistemazione provvisoria prima di trovare la loro casa per sempre. Ogni quattro zampe che entrava a far parte, seppure per poco, della famiglia veniva accolto da Dunder nel modo più ospitale possibile. Il gatto grigio, descritto come estremamente amichevole e dall’attitudine calma e dolce, si è affezionato a tutti e ventidue i micetti che a rotazione sono entrati nella sua casa.
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Ogni volta però che uno di questi gatti andava dalla sua nuova famiglia, Dunder diventava triste. Quando Sara è andata a vivere con il suo ragazzo, ha deciso di non prendere più gatti in affido temporaneo, almeno finché Dunder non si fosse adattato alla nuova casa. Rendendosi conto, però, della grandissima tristezza del suo micetto, la donna ha deciso di prendere in adozione un altro gatto. In un’intervista rilasciata a Newsweek, Sara ha raccontato: «Penso che sia fantastico con i gattini perché ha questa capacità innata di percepire ciò di cui l’altro animale ha bisogno. Ho accolto gatti che si nascondevano per settimane prima di girare per l’appartamento, ma ne ho avuti anche altri che si sentivano come a casa».
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Per adottare un nuovo felino, la proprietaria ha fatto una ricerca sul sito web del rifugio dove aveva trovato Dunder cinque anni prima. Cercando tra gli animali che erano ospiti del rifugio da più tempo c’era Mose, una micetta che negli ultimi mesi aveva vissuto in una famiglia affidataria temporanea ma, a causa della sua timidezza, non aveva ancora trovato una famiglia. Così si legge nella didascalia posta a corredo del video condiviso su Instagram che mostra il momento dell’adozione di Mose: «È difficile da credere, ma la piccola Mose è stata in affidamento per 8 mesi prima che la adottassimo. La sua timidezza ha dissuaso le altre famiglie dal riportarla a casa. Ma a volte, i timidi hanno solo bisogno di una possibilità @citykittiesdc ha un sacco di animali incredibili da adottare, tutti meritevoli di una casa amorevole! Speriamo che prenderai in considerazione l’idea di adottare un gattino (o due!) La nostra famiglia ora è al completo».
Non appena Dunder ha visto Mose non ha trattenuto la gioia. Il gattino ha subito cercato di fare amicizia con la nuova arrivata, ma quest’ultima era troppo spaventata e timida. Così ha raccontato Sara: «Non sappiamo cosa le sia successo, ma era chiaro che aveva avuto una sorta di esperienza traumatica con gli esseri umani in passato prima di arrivare al rifugio. Era molto nervosa e ci sono voluti diversi giorni prima che mi permettesse di accarezzarla». La donna era sicura che con l‘aiuto di Dunder, Mose si sarebbe presto adattata alla sua nuova vita. E così infatti è stato. Sara ha raccontato a Newsweek: «Mose si nascose solo al piano di sopra e non voleva uscire. Ma non era mai sola. Dunder era a pochi metri di distanza, faceva un pisolino quando anche lui quando lei dormiva e cercava di annusarla ogni volta che glielo permetteva. Era determinato ad aiutarla a sentirsi al sicuro e ogni giorno io le lasciavo del cibo e una ciotola d’acqua un gradino più in basso, così doveva scendere oltre».
Dopo due settimane in cui era rimasta rifugiata al piano di sopra, Mose ha raggiunto la famiglia al primo piano: «Eravamo sotto shock. Io e il mio ragazzo abbiamo dovuto controllarci per non spaventarla, eravamo davvero eccitati», racconta Sara. Da allora la gattina è diventata parte della famiglia ed è la compagna inseparabile di Dunder. Il gattino affettuoso ha così coronato il suo sogno di essere sempre in compagnia.
(di Elisabetta Guglielmi)