Un’analisi svela perché è importante contrastare il drastico calo di visite dal veterinario nella penisola: con un focus sugli errori più comuni e gli ultimi incentivi.
Un ultimo report della “Human & Animal Health: prevenzione e benessere per l’animale e per l’uomo” ha lasciato emergere un preoccupante calo di visite dal veterinario nella penisola. Oltre alla diminuzione delle vaccinazioni obbligatorie per legge, dei nostri amici a quattro zampe, la comunità di ricercatori mette in guardia le persone responsabili dei proprio animali da compagnia sui rischi che si possono correre rimandando gli appuntamenti di routine che permettono di garantire la salvaguardia della loro salute e anche di tutti coloro che vi sono a stretto contatto.
Per evitare un’ondata di malattie infettive da contatto con animali non regolarmente vaccinati, o le cui visite dal veterinario vengono rimandate in maniera cadenza in virtù della crisi economica e dell’esponenziale aumento dei prezzi, gli esperti del settore pongono come risposta utile a tali problematiche un focus su alcuni ultimi incentivi.
L’analisi pubblicata dalla ricerca evidenzia come quasi la metà degli italiani portino regolarmente a compimento i cicli di vaccinazioni richiesti dalle autorità competenti. Mentre la percentuale di coloro che non riterrebbero effettivamente opportuno seguire tali linee guida rappresenterebbe – ad oggi – almeno il 17% della popolazione.
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Per evitare di esporsi inconsapevolmente a rischi da contagio gli esperti mettono in luce la possibilità di confrontarsi con un utile compromesso, che possa servire ad aiutare le persone che si trovano in una situazione economica più delicata a eseguire le prassi di routine necessarie a garantire il benessere del proprio ambiente domestico a 360°. La maggior parte delle famiglie che vivono nel territorio nazionale ospitano almeno un animale domestico in casa. Questa meravigliosa convivenza che ci riguarda da vicino ha, però, delle accortezze che andrebbero rispettare per non dover incorrere in pericoli che potrebbero danneggiare, anche gravemente, la nostra salute.
Pensare, ad esempio, di poter curare da soli il proprio animale domestico è uno dei miti da sfatare, raccomandano gli esperti, invitando le famiglie più scettiche a rivolgersi nei centri specializzati di fronte all’insorgenza di un malessere nel quattro zampe con cui trascorriamo all’unisono le nostre giornate.
Per quel che riguarda i nostri cani, oppure i nostri amici felini, inoltre, vi è un’apposita guida da poter consultare sul come scegliere il proprio veterinario di fiducia.
In nome della delusione riscontrata ad ampio raggio dai cittadini nel ritrovare annualmente una mancata calibrazione dei prezzi, è opportuno sapere che vi è – in caso di necessità – la possibilità di ricorrere a un finanziamento anche per quel che riguarda le spese veterinarie. Una delle convenzioni più note è sicuramente quella proposta direttamente dall'”ANMVI” (“Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani”). Oppure, sempre in stretto riferimento al caso specifico a cui dover far fronte, quella proposta da “HillsVet”.
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