Crolla il ponte ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera a Genova. Un dramma con decine di vittime.
Continua purtroppo a salire il bilancio delle vittime, che sono al momento sarebbero 20 morti, tra cui una bambina. Ci sarebbero anche 9 feriti in codice rosso.
I soccorritori hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone morte all’interno. I mezzi coinvolti sarebbero decine. Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera.
Estratta viva, poco fa, una persona da una delle auto coinvolte. Le forze dell’ordine stanno scavando a mani nude per cercare di salvare più persone possibili. Le case adiacenti al crollo sono state evacuate, persone ed animali, terrorizzati, sono in strada cercando di capire come doversi muovere.
Continua a diluviare su Genova, e le condizioni avverse rendono ancora più difficile la situazione. Circolano in rete le immagini terrificanti del momento del crollo, con le grida delle persone.
Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri sull’Autostrada A10 che collega Genova al suo ponente cittadino e poi a Savona e Ventimiglia. Il crollo sarebbe stato provocato da un cedimento strutturale.
Il ponte di una lunghezza di 1.182 metri, è stato costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua. Fu inaugurato il 4 settembre 1967, alla presenza del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Come evidenzia, Corriere.it, il ponte Morandi che deve il nome all’ingegnere che lo ha progettato, Riccardo Morandi, fece molto discutere.
Autostrade per l’Italia ha riferito che erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto ed era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione.
“Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi”. Assicura la società.
Sul posto stanno lavorando gli operatori del 118 per le vittime e feriti, e squadre di vigili del fuoco con le unità cinofile in una corsa contro il tempo per salvare chi è ancora imprigionato sotto il cemento. Mentre la protezione civile ha messo a disposizione il numero verde 800 640 771.
“La dimensione è epocale, decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto chi è rimasto incastrato sotto le macerie. I vigili del fuoco insieme ai sanitari stanno tirando fuori i pazienti, qualcuno è già arrivato negli ospedali di Genova. Abbiamo l’appoggio pieno di Lombardia e Piemonte, tutti gli ospedali sono a disposizione. Siamo lavorando ma in questo momento non abbiamo ancora la dimensione piena del problema”. E’ quanto ha dichiarato all’Adnkronos Francesco Bermano, direttore del 118 di Genova.
Un dramma che si è verificato in piena stagione turistica a ridosso del Ferragosto.
Seguiranno aggiornamenti
IL VIDEO DEL CROLLO
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