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Il dramma di Fennec, segregato in appena un metro quadro

(Facebook)

Purtroppo molte volte vi diamo notizie di poveri cani maltrattati e segregati in casa, o lasciati abbandonati su balconi e terrazzi. Una vicenda particolarmente sconcertante era arrivata nelle scorse settimane da Foligno. Qui in molti avevano testimoniato l’orrore di una mamma e i suoi cuccioli lanciati da un balcone. Da Parigi arriva ora una denuncia portata avanti dall’associazione Fondation Assistance aux Animaux. Gli animalisti hanno infatti fatto irruzione nei giorni scorsi in un appartamento, dopo la segnalazione di un vicino.

“Picchiato violentemente dal suo proprietario, questo cane deve la sua sopravvivenza al rapido intervento della nostra fondazione”, scrivono gli animalisti su Facebook, raccontando quanto accaduto. Prosegue la loro denuncia: “C’è una sofferenza che ti annoda lo stomaco. Alcune immagini che non possono essere dimenticate e alcune cose che ci ricordano quanto fortemente gli animali possano essere indifesi. Oggi, questo cane è vivo. Ma probabilmente sarebbe morto sotto le percosse del suo proprietario senza questa chiamata di soccorso”.

La telefonata del vicino di casa non lascia spazio ai dubbi. Le urla di dolore della povera bestia echeggiano nell’edificio, anche attraverso il telefono. Urla strazianti attraverso cui il dolore è palpabile. “Questa non è la prima volta”, afferma il denunciante. Il proprietario violento e minaccioso del cane spaventa il vicinato, che comunque contatta la polizia ogni volta. Ma mai gli agenti sono riusciti a entrare nell’abitazione.

Ribattezzato Fennec

Grazie all’intervento dei volontari, stavolta il blitz avviene e l’uomo si giustifica: “È il mio cane, faccio quello che voglio!”. Il povero cane – che viene ribattezzato Fennec – si trova dietro gli elettrodomestici, praticamente in appena un metro quadro, incapace di muoversi. La sua testa è letteralmente distorta dai colpi violenti che ha ricevuto. Ha lividi ovunque. È magro. Sono pochi i dubbi sulla vita infernale che è stato costretto a vivere.

Rannicchiato su se stesso, la sua paura è palpabile. “È finita, è finita, siamo venuti a prenderti, è finita”, dicono i volontari al povero Fennec quando lo accolgono tra le loro braccia. Ovviamente, il proprietario – quando capisce che gli toglieranno il cane – va in escandescenze. Deve tenerlo a bada la polizia. Nei suoi confronti, la Fondation Assistance aux Animaux ha sporto denuncia per crudeltà contro gli animali. Concludono i volontari: “Di per sé, Fennec è una vera lezione di vita. Appena un anno, ha vissuto il peggio, ma ora è stato salvato. E ai suoi occhi sembra che solo ciò abbia importanza”.

GM

Gabriele

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