Le segnalazioni dei cittadini su più di un drago barbuto avvistato nella penisola in soli due giorni aiutano a scoprire la loro provenienza.
Ha molto incuriosito – in quest’ultima settimana – l’accertata presenza di alcuni esemplari di drago barbuto in Italia, avvistati dai cittadini a partire dal 1 giugno 2023. In soli due giorni una coppia di questi rettili striati, provenienti dall’Australia centrale, è stata segnalata dai cittadini residenti in due differenti località della Lombardia. Gli insoliti avvistamenti, in provincia di Bergamo, e la loro consecutiva denuncia ai Vigili del Fuoco, hanno permesso di scoprire di più sulla provenienza degli esemplari e su quali potrebbero essere le reali motivazioni per cui i due rettili si trovavano a girovagare liberamente per le strade urbane.
Più di un drago barbuto avvistato in libertà nella penisola in pochi giorni: le segnalazioni dei cittadini
Il primo drago barbuto rivenuto pare sia stato avvistato nel territorio comunale di Romano. Il sauro è stata recuperato mentre giaceva su un muretto ai bordi della strada. Il secondo esemplare – invece – avrebbe fatto la sua inattesa comparsa all’interno di una pista ciclabile che conduce al vicino Comune di Pradalunga.
Pur somigliando a una gigantesca lucertola, il drago barbuto è – per l’appunto – facilmente distinguibile da quest’ultima per le sue dimensioni. Non è di certo comune incontrare in strada un simile esemplare, essendo comunemente considerato come un rischio non indifferente per la biodiversità locale, eppure – al contempo – l’abitudine di accogliere un drago barbuto come animale da compagnia nella propria abitazione è ormai alquanto diffusa anche nel nostro Paese.
In generale la vita del sauro ritrovato per ultimo – in relazione a quanto scoperto da chi si sta occupando delle loro cure – potrebbe essere stata compromessa da un tentativo di abbandono dell’animale. Ma non avendo ancora alcuna prova certa di tale supposizione non resta che attendere notizie maggiormente dettagliate.
Su quanto si è scoperto – fino ad ora – sul conto degli esemplari avvistati sembra che il secondo sauro, rispetto al precedente – affidato alle cure di un centro specializzato ad accogliere creature esotiche – potrebbe aver un proprietario. Il cittadino, ben informato su tali specie, si è occupato di portarlo in salvo e ora resta in attesa di ricevere utili informazioni sulla provenienza del sauro dopo aver condiviso – in ultimis, su Facebook tramite il “Il Gonzo” – la denuncia relativa al suo casuale ritrovamento.