Alle volte una tragedia può mettere in luce segreti a lungo celati: l’allevamento di animali esotici abusivo a Scampia.
Nessuno forse lo avrebbe scoperto, nessuno forse se ne sarebbe accorto oppure avrebbero continuato a tenere questo segreto lontano da occhi indiscreti, ma una tragedia che si è abbattuta su una delle ‘vele’ di Scampia ha fatto emergere un allevamento abusivo di animali esotici. Sotto le macerie sono stati rivenute tracce di quelli che sono animali detenuti illegalmente in Italia tra le quattro mura di un appartamento danneggiato: il fatto.
Il crollo di un ballatoio di una delle Vele di Scampia, la Vela Celeste, ha messo in luce un atto gravissimo: all’interno di un appartamento vi era un vero e proprio allevamento di animali esotici e non, in condizioni assolutamente pessime per la loro sopravvivenza. Il numero degli esemplari è pari a 60, tra quelli di compagnia e quelli che in Italia è assolutamente vietato detenere.
E’ lì che dunque si rivolgeva probabilmente chi aveva intenzione di acquistare animali esotici come quelli ritrovati a Caivano per tenerlo (illegalmente) come animale domestico, ma anche esemplari davvero non comuni di ogni specie, che non erano tenuti nelle condizioni compatibili con le loro esigenze: dai piranha al drago barbuto allo scoiattolo volante. Infatti la Asl è subito intervenuta per mettere in salvo le creature e chiarire se fossero certificate o meno.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Animali vietati in casa: cosa dice la legge in Italia, rischio multe salatissime
La Asl Napoli 1 ha subito inviato i suoi operatori sul luogo della tragedia avvenuta la notte tra il 22 e il 23 luglio per accertare la posizione di tutti gli animali ritrovati in uno degli appartamenti coinvolti dal crollo e subito sgombrato per la messa in sicurezza dei suoi occupanti. Gli operatori sono riusciti a mettere in salvo diversi animali, tra cui anche cani e gatti, e hanno immediatamente provveduto a salvarli poiché alcuni di essi si trovavano in condizioni critiche.
Dato il numero di esemplari ritrovato, si era fin da subito immaginato che potesse trattarsi di una detenzione illegale, quasi certamente finalizzata alla vendita degli stessi. Possibile che nessuno si sia mai accorto del ‘traffico’ di animali esotici che avveniva proprio sotto ai loro occhi, in uno degli appartamenti della Vela? Purtroppo questo è solo un altro grave problema che è venuto a galla dopo il crollo che ha causato tre morti e una dozzina di feriti, di cui anche bambini in gravi condizioni.
Dopo la tragedia e la devastante scoperta si va alla ricerca dei responsabili di questo allevamento e magari di chi ha permesso che tutto ciò accadesse sotto gli occhi di tutti, col beneplacito di chi ‘sapeva ma non parlava’, nell’interesse di coloro che speculavano sulla vendita di animali esotici.
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