I custodi dell’anima: dopo la perdita del figlio, crea un rifugio per gatti

I custodi dell’anima: dopo la perdita del figlio, crea un rifugio per gatti

@Facebook/Happy Cat Sanctuary
@Facebook/Happy Cat Sanctuary

In molte culture, gli animali, nello specifico i cani e i gatti hanno facoltà extrasensoriali e sono in parte considerati i guardiani dell’essere, forse anche guide della nostra anima. Il gatto è stato venerato in molte religione e in alcune credenze protegge l’uomo dalle energie negative trasformandole in positive oppure è un tramite con il mondo spirituale, un custode. Non è un caso, che un uomo di cinquant’anni, dopo aver perso il figlio di 24 anni in un incidente in moto, un giorno abbia incontrato per caso una colonia di felina di una trentina di gatti.

Un percorso di sofferenza lungo il quale il destino lo ha portato verso un’altra vita nella quale quest’uomo, dopo il dramma vissuto, ha ritrovato uno scopo: quello di aiutare i felini domestici bisognosi, arrivando a fondare l’Happy Cat Sanctuary, un rifugio per gatti a Long Island, negli Stati Uniti dove sono ospitati gli esemplari maltrattati che grazie a Chris Arsenault, possono tornare a sperare in una vita migliore.

Dopo il dolore della perdita del figlio, nel 2006, Arsenault sente di dover “far qualcosa di bene”, dedicando il santuario a suo figlio.

Grazie al rifugio sono stati salvati oltre 300 gatti che hanno poi trovato una famiglia. Molti erano stati maltrattati, alcuni addirittura utilizzati come esche per addestrare cani da combattimento. Piccoli esseri che nella loro vita hanno solo conosciuto gli orrori e che grazie alle cure di Arsenault hanno riscoperto l’amore. I gatti che hanno subito le peggiori violenze, provenienti anche da sequestri, sono dapprima curati, trattati, reinseriti in un ambiente famigliare e circondati dall’affetto e solo dopo il loro pieno recupero vengono dati in adozione.

Una missione che colma quel vuoto che si è creato nell’anima di un uomo che ad un certo punto aveva perso ogni riferimento. Al contempo, quei felini domestici salvati sanno come contraccambiare il gesto di quell’uomo, mostrando il loro affetto e sicuramente continuando a custodire in quel luogo l’anima di un giovane che se n’è andato troppo presto.

Un rifugio dove i gatti non sono costretti dietro a delle gabbie e possono avere accesso a tutti gli spazi, interni ed esterni, un po’ come l’Oasi di Brenda, alle porte di Roma, dove i cani meno fortunati vengono custoditi con amore e possono correre liberamente, in attesa di trovare la loro anima gemella da proteggere.

Per maggiori informazioni consulta il sito happycatsanctuary

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