La vita spesso pone le persone davanti a degli ostacoli difficili da superare. Dolore e sofferenza sono una condizione alla quale non è possibile sottrarsi eppure la speranza e il sentimento di amore contribuiscono ogni giorno a dare il coraggio ad ogni essere vivente.
E’ il caso di una donna, Cécile Gady che a Natale ha perso il marito, deceduto dopo una lunga malattia. A distanza di un mese, la povera Cécile ha dovuto fare i conti con un altro dolore provocato da un gesto crudele. Lo scorso 23 gennaio, la donna ha ritrovato il suo amato cane, Adolphe sotto choc e sanguinante. Il cane è stato subito portato dal veterinario ed è stato accertato che il povero animale di 15 anni era stato dissezionato. Le ferite erano così gravi che lo hanno dovuto sopprimere.
“Mio marito è morto tra le mie braccia e non ero riuscita a piangere dopo aver passato intere settimane all’ospedale. La morte di Adolphe mi ha fatto tirare fuori tutte le lacrime. Non me l’aspettavo, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ha dichiarato Cécile.
Le modalità con le quali il cane è stato torturato non lasciano margine di dubbio e per questo è stata presentata una denuncia contro ignoti alla gendarmeria di Écuires, a Pas-de-Calais, nel Nord della Francia. Il veterinario ha scartato la possibilità che il cane sia stato vittima dell’aggressione di un altro animale o che si sia ferito con del filo spinato.
“Cose di questo genere non devono accadere. Le persone devono trovare il coraggio di denunciare, parlare per migliorare”, ha aggiunto la donna, affranta dal dolore, chiedendosi chi sia stato.
Secondo le indiscrezioni, trapelate dai media francesi, i gendarmi hanno avviato un’indagine e dovrebbero a breve interrogare il veterinario che ha visitato il cane per verificare e accertare la natura delle ferite.
Adesso Cécile sta cercando di aggrapparsi alla vita, grazie anche ai figli ed è decisa a riprendere un altro cane, ma non subito. La donna sta pensando a prendere un cane da corsa, uno di quelli scartati al termine della carriera.