Tre donne sono state “pizzicate” dai Carabinieri di Fiuggi mentre raggiravano i passanti usando gli animali come esche: denunciate per truffa.
L’essere umano può essere anche truffaldino. La retorica che al mondo siamo tutti buoni e del porgi l’altra guancia non funziona più. O meglio: funziona se si sente di perdonare qualcuno per un episodio accaduto accidentalmente, ma quando è ripetuto, allora no: bisogna agire e anche in fretta.
Tanti sono i raggiri che capitano di vedere in questa società. Spesso, e purtroppo, ne fanno parte anche gli animali. Ovviamente non c’entrano in modo diretto, anche perché sarebbe del tutto improbabile, ma vengono utilizzati per truffare qualcuno a cui la pratica animale sta davvero a cuore.
Le modalità vanno dalle più complicate, come la truffa online, a quelle più semplici, ma a volte anche le più difficile da intercettare per “colpa” dell’empatia, come quelle Face to Face. La questione di oggi si concentra proprio sulle truffe ai danni di terzi con i mezzo i nostri amici a quattro zampe.
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La truffa. Di per sé un reato davvero infimo. Andare a procurare un danno a qualcuno che risparmia sui soldi o i investe in cause davvero importanti: come la ricerca, il progresso, lo studio di un nuovo farmaco. Insomma, ce ne sono davvero a migliaia di truffe. E purtroppo anche con i nostri amici a quattro zampe di mezzo.
La storia di oggi ci porta a Fiuggi, dove tre donne, dai 21 ai 44 anni, cercavano di adescare dei passanti per prendere dei soldi mostrando il cartellino di un’associazione ove non facevano parte e delle foto di animali in pessime condizioni, magari realmente bisognosi. I Carabinieri del posto, che già conoscevano una delle tre donne, si sono messi sulle loro tracce. Le hanno rintracciate e poi arrestate.
Le donne cercavano di rimediare i soldi sulla pratica animale, alcune volte mostrando anche l’aspetto della malattia o della sofferenza. Così facendo, purtroppo, si aumenta il distacco con quelle persone che vorrebbero davvero donare un qualcosa per un amico a quattro zampe più che bisognoso ma non hanno più il “coraggio” di farlo per andare incontro ad una truffa vera e proprio. Di truffe purtroppo ne vediamo ancora troppe, e non le scordiamo facilmente, come quella di una donna che per impedire l’adozione di 400 cani truffò l’intero comune.
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