Commette il reato e poi si dà alla fuga: una donna scappa con i mezzi pubblici credendo di passare inosservata ma poco dopo scatta la denuncia.
Una donna ha abbandonato il suo cane all’ex sanatorio Banti. Credendo di agire indisturbata ha utilizzato i mezzi pubblici per allontanarsi dal luogo in cui aveva lasciato da solo il suo animale da compagnia. L’esemplare, un cane lupo cecoslovacco, è stato ritrovato da una squadra locale di carabinieri forestali grazie alla segnalazione di alcuni abitanti del posto. La padrona fuggita è stata denunciata alle autorità.
Prima commette il reato, poi scappa con i mezzi pubblici: donna denunciata
L’esemplare di cane lupo cecoslovacco è stato abbandonato dalla donna in un luogo, da diverso tempo, caduto in disuso e situato su un’altura del Comune di Vagli, in provincia di Firenze.
Secondo le ricostruzioni dell’accaduto effettuate dai carabinieri – grazie anche all’aiuto di testimoni oculari che avrebbero involontariamente seguito il percorso della donna – l’ex proprietaria del fido si sarebbe con nonchalance alle responsabilità del reato appena commesso, prendendo il primo mezzo pubblico a disposizione per far ritorno alla sua abitazione. Nel mentre, il cane lasciato solo strada: è stato tratto in salvo dalle autorità che hanno appurato le sue incoraggianti condizioni di salute.
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Il Cane da lupo cecoslovacco è stato sottratto alla donna e infine consegnato a un’organizzazione no-profit del posto, specializzata nell’accoglienza di animali in situazioni di difficoltà. I volontari dell’associazione animalista hanno assicurato che si prenderanno cura del pelosetto, almeno finché non troverà una nuova casa per sempre.
Nonostante questo non sia il primo caso di un cane lupo cecoslovacco in pericolo di vita sul territorio peninsulare, alcune persone che conoscevano dapprima la donna avrebbero aiutato le autorità a venire a capo del mistero e rintracciarla. In attesa che il fido possa beneficiare quanto prima di una futura adozione i carabinieri forestali indagano sulle motivazioni che avrebbero condotto la donna a un gesto tanto estremo e tanto crudele.
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Pare si sia infine scoperto che la donna non avrebbe agito in solitaria, ma che avrebbe coinvolto – nel processo di abbandono dell’animale – anche una seconda persona. Quest’ultima l’avrebbe aiutata – a partire da una sua ipotetica situazione di difficoltà economica nel mantenere l’esemplare – a disfarsi del suo cane. Ora entrambi dovranno rispondere alla legge.