Una donna pregiudicata è stata accusata nuovamente di crudeltà sugli animali nonostante gli fosse vietato detenere animali domestici ne maltratta più di 50.
Una donna di Jackson Heights , nel Queens è stata nuovamente accusata di crudeltà nei confronti degli animali, la donna infatti era nota alle autorità per aver maltrattato molti animali all’interno della sua abitazione a novembre.
Ora dovrà affrontare altri 87 capi d’imputazione per aver maltrattato nuovamente gli animali dopo che un funzionario incaricato si era recato nell’abitazione per controllare l’anziana madre della pregiudicata .
Ancora una volta nell’abitazione la situazione era insostenibile le feci di diversi animali erano cosparse in tutta l’abitazione, l’odore dell’urina degli animali era insostenibile e tutte le povere creature erano lasciate in stato di abbandono. Il manto di ogni animale era arruffato e ricoperto di escrementi e parassiti.
Erano oltre 50 gli animali che infatti vivevano in condizioni deplorevoli. All’arrivo del funzionario, che si era recato nella residenza della pregiudicata e della madre per un controllo sanitario della anziana signora , l’incaricato si sarebbe trovato in una situazione a di poco agghiacciante, vedendo cani, gatti, tartarughe, porcellini d’India e conigli in casa tutti nella medesima condizione di abbandono.
Nessuna ciotola per l’acqua, ne ciotole contenenti cibo, solo escrementi e urina ovunque, è stata la scena che l’uomo si è trovato ad osservare. Molti degli animali sembravano in stato di malnutrizione e alcuni avevano evidenti ferite, diversi esemplari avevano il sangue vicino alla bocca, e uno aveva addirittura un accesso sotto l’occhio.
Il salvataggio degli animali dalla donna pregiudicata
Diversi volontari delle associazioni che si occupano del recupero di animali in difficoltà si sono recati sul luogo per portare in salvo gli animali, ma alcuni di quelli più forastici sono fuggiti per paura dell’essere umano.
Su 50 animali infatti solo 29 sono stati presi e portati nei centri veterinari per determinare le loro condizioni di salute e per essere curati. Con l’autorizzazione del tribunale in un altra casa sempre appartenente alla donna recidiva, sono stati rivenuti altri 23 animali, e l’ASPCA era presente e ha preso in custodia tutti gli animali.
Alla donna già condannata per crudeltà e maltrattamento di animali era stato vietato categoricamente possederne fino al 2028 e il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz avrebbe infatti asserito: “Gli animali domestici non sono giocattoli inanimati. Sono membri vivi e respiranti delle nostre famiglie che, come minimo, meritano di essere curati e mantenuti in salute”. “Invece, si presume che questo imputato abbia tenuto i suoi animali domestici nella sporcizia con malattie non curate e altri disturbi”
La donna recidiva dovrà affrontare un processo con 87 capi d’imputazione il due marzo 2 ed avendo anche ignorato la condanna precedente che gli vietava di tenere animali domestici ora rischia 3 anni di detenzione in un carcere.
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