Donna percorre 17 km con il suo cane per scappare dalla guerra

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By Lisa Girello

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Il coraggio di questa donna è solo d’esempio, che con il suo cane percorre ben 17 km per scappare dalla guerra in Ucraina.

donna scappa dalla guerra con il suo cane
Donna con il suo cane (Facebook)

Alisa è una ragazza di 35 anni che insieme a delle migliaia di persone è riuscita a fuggire dall’Ucraina devastata dall’invasione russa. La donna viveva a Kyiv con la sua famiglia e, da un giorno all’altro, è dovuta partire per raggiungere la Polonia e la salvezza. Una storia emozionante che ha fatto il giro dei social grazie ad una foto, dove si vede lei che porta in spalle per oltre 17 chilometri il suo cane Pulya, un Pastore Tedesco di 12 anni e mezzo e quindi troppo anziano per fare così tanta strada.

La commovente storia della donna che percorre km per scappare dal conflitto

Cane salvato dalla guerra
Pastore tedesco (Pixabay)

Le tragedie per Alisa sono iniziate il 23 febbraio scorso, quando suo padre è morto. Il giorno dopo, il 24 febbraio, Putin ha dato il via all’invasione. Non ha neanche avuto il tempo per organizzare il funerale che doveva organizzarsi su come scappare dall’Ucraina. Ha inoltre dovuto separarsi dal marito, che è rimasto in Ucraina con altri migliaia di uomini chiamati alle armi per proteggere il Paese.

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La donna racconta che è una programmatrice informatica e lavora per un’azienda tedesca che proprio l’azienda ha l’ha aiutata a lasciare l’Ucraina per arrivare in Polonia. È scappata insieme alla sua famiglia è due cani, tra cui il suo anziano pastore tedesco di 12 anni. Un viaggio che è durato 140 km, di cui gli ultimi da fare a piedi per riuscire a raggiungere il confine polacco. Un percorso fatto di disperazione e di dolore di chi ha dovuto lasciare indietro.

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Dopo solamente il primo chilometro di cammino, il cane anziano è crollato a terra dalla stanchezza e la donna non voleva affatto lasciarlo indietro. Non voleva più dover abbandonare qualcuno. Così ha deciso di prenderlo in spalla, come aveva visto fare al marito tante volte e passo dopo passo lei e la sua famiglia sono riusciti ad arrivare in Polonia. La donna racconta “quando siamo arrivati lì abbiamo mosso i primi passi in Polonia, abbiamo mostrato i nostri pass. È stato allora che ho capito che saremmo stati bene, che eravamo in un posto sicuro“.

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