Una donna è stata fermata dagli agenti della polizia di frontiera dell’aeroporto mentre contrabbandava di nascosto una scimmia ragno.

Il contrabbando di animali selvatici è un mercato che può fruttare davvero molti soldi. Si tratta però di un commercio illegale e molto pericolo, in quanto gli animali usati per gli scambi vengono portati via dal loro habitat naturale per essere poi tenuti in luoghi non adatti a loro e al loro stile di vita. In molti casi, inoltre, il danno non è solo per l’animale, ma anche per l’ambiente in cui viene inserito. É di qualche giorno fa la notizia di una donna che ha tentato di contrabbandare una scimmia ragno, specie in estinzione, ma che per fortuna è stata scoperta dagli agenti della polizia di frontiera dell’aeroporto di Brownsville in Texas.

Fugge davanti agli agenti che la scoprono mentre tenta di contrabbandare una scimmia ragno. Si consegna pochi giorni dopo

É una mercato davvero immenso quello del contrabbando degli animali. Purtroppo, per il piacere di alcuni esseri umani, alcuni animali selvatici sono le vittime predilette di questi scambi illegali. Tra questi, alcuni di loro appartengono a specie protette e in via d’estinzione, che dovrebbero quindi essere tutelate e lasciate nel loro habitat per farle continuare a vivere. Ma di certo questo aspetto è poco interessante per chi decide che deve possederne uno o chi vuole guadagnare soldi a loro discapito.

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In Texas una donna si è dichiarata colpevole di contrabbando di animali selvatici, nello specifico di un esemplare di scimmia ragno.
La donna, di nome Savannah Nicole Valdez, era atterrata all’aeroporto texano di Brownsville dopo un viaggio in Messico e portava con sé l’animale nascosto in una cassetta di legno. Savannah era riuscita a superare i controlli all’interno della struttura ma, una volta salita nella sua auto per andare via indisturbata è stata fermata da degli agenti della polizia di frontiera per un controllo.

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Durante i controlli gli agenti hanno notato che nella vettura della donna c’era una scatola di legno con dei buchi e la cosa è subito sembrata sospetta. Quando però hanno iniziato a fare domande sul contenuto della scatola, Savannah ha risposto che si trattava solo di birra, pensando così di farla franca.

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Gli agenti non le hanno però creduto e quando le hanno chiesto di mostrare il contenuto la donna è fuggita. All’interno della scatola in legno, infatti, c’era una scimmia ragno, un esemplare di primate in via d’estinzione originario delle foreste tropicali del Sudamerica.
Dopo la fuga, gli agenti hanno svolto delle indagini e hanno scoperto che Savannah aveva messo online degli annunci per poter vendere l’animale. Un reato davvero grave che potrebbe costarle venti anni di carcere e una salatissima multa di oltre duecentocinquanta mila dollari.
La donna dopo qualche giorno ha deciso di consegnarsi e ora dovrà attendere gennaio del prossimo anno per la sentenza.
La scimmia nel frattempo è stata messa in salvo e portata in un rifugio per animali della Florida. (G. M.)