Con l’inverno cominciato ormai ufficialmente, è giunto anche il momento di pensare a chi ha bisogno di aiuto per affrontare le fredde giornate che già da diverse settimane si stanno manifestando, per la verità. E come ogni anno, anche gli animali randagi si ritrovano a dover fare i conti con le gelate, il vento e la pioggia, soprattutto di notte. AIDAA, con i suoi volontari, è attiva in numerosi comuni italiani per cercare di dare tutto l’aiuto possibile. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente sta distribuendo coperte e cucce coibentate per aiutare i cani ed i gatti senza casa. E chiede aiuto a chi può di poter sostenere questa causa. Pensate che gli animali randagi in tutta Italia sono circa 700mila, e 200mila si trovano nelle regioni del Sud. Purtroppo in molti casi i canili, le colonie feline ed altre strutture deputate all’accoglienza di animali trovatelli di tutte le età non hanno molti fondi a disposizione. A volte capita di non poter nemmeno accettare nuovi ospiti, anche se questa è una cosa che si tende sempre ad evitare. E se pure bisogna fare i salti mortali per far star bene un esserino, che sia. Per questo motivo sono molto importanti anche gli eventuali contribuiti economici che dei generosi cittadini mettono a disposizione. Ma possono bastare anche gesti che non implichino delle donazioni in denaro.
Donazioni per gli animali randagi, ecco cosa fare
È infatti possibile regalare coperte, piumoni, maglioni, sciarpe, cuccette e tutti quegli oggetti in grado di poter tenere cani e gatti randagi al caldo. Se ne avete di usurati e siete intenzionati a disfarvene, non buttateli via ma donateli a qualche associazione animalista, così farete anche una bella azione. Bisogna però seguire qualche semplice regola per poterlo fare. Anzitutto scegliete sin da subito il rifugio al quale effettuare la donazione. Mettetevi in contatto con i loro responsabili e volontari per sapere esattamente cos’è che serve e se voi siete effettivamente nelle condizioni di poterlo dare. Togliete cerniere, bottoni, decorazioni e quelle parti di indumenti che potrebbero nuocere a cani e gatti, infine lavateli ma senza utilizzare ammorbidenti ed avvalendovi di un sapone delicato. Fatto questo potete compiere la vostra buona azione, della quale in tanti, animali e non, vi saranno enormemente riconoscenti. Ma in altri casi sono i cani ad aiutare le persone.
A.P.