Un vero e proprio registro per raccogliere informazioni sulla donazione di sangue tra cani: i donatori possono salvare la vita ad altri fratelli a 4 zampe.
L’Italia ha il suo primo database per la raccolta dei dati dei cani donatori di sangue: un traguardo importantissimo per salvaguardare la salute dei nostri amici a quattro zampe, che ha visto la luce in Lombardia.
Più precisamente, è stata l’associazione ConFido in Brugherio, dell’omonimo comune in provincia di Monza e Brianza, a dare ufficialmente vita al primissimo registro nazionale per cani donatori di sangue in Italia, per facilitare la donazione tra animali ancora poco diffusa nel nostro Paese.
Al momento, ci sono 15 cani inseriti nel database che hanno però già salvato ben 3 vite con altrettanti interventi chirurgici. Ma a cosa serve il database e come possiamo capire se il nostro cane può diventare un donatore?
Il database per la donazione di sangue tra cani nato dall’impegno di 6 cittadini brianzoli è una vera e propria banca dati che raccoglie i cani donatori di sangue.
Si tratta di un tesoro al quale attingere in caso di emergenza, di interventi chirurgici programmati, di necessità di trasfusioni: tutte evenienze che possono capitare nella vita del nostro amico a quattro zampe e che è fondamentale poter affrontare con la massima serenità possibile.
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Il progetto nasce dall’impegno di medici veterinari e proprietari di cani che hanno voluto costruire una vera e propria rete per garantire ai pazienti canini la possibilità di usufruire di una trasfusione di sangue gratuita e ,soprattutto, in tempi rapidi.
La tempestività, infatti, in questi casi è fondamentale e può fare la differenza per salvare la vita a un cane in difficoltà. Bisogna quindi assicurarsi di trovare in fretta del sangue compatibile con il gruppo sanguigno del proprio cane e una sacca può costare anche 300 euro.
I requisiti per far diventare il proprio cane un donatore di sangue sono ben precisi:
Ad oggi, come accennato, ci sono già 15 cani registrati nel database e il progetto si prepara a crescere: ha già ottenuto l’avallo dell’Ordine dei medici veterinari di Milano ed è attualmente alla ricerca di convenzioni e collaborazioni con laboratori e cliniche veterinarie.
Questo aspetto è fondamentale, perché i costi annui per le analisi, i controlli periodici e le spese sanitarie necessarie per mantenere un cane donatore possono arrivare anche a 200 euro l’anno. Ma si tratta di un gesto d’amore che può fare la differenza per un cane in pericolo di vita.
Chiara Burriello, 11-12-2020
Sì, oggi partiamo così col botto: siamo orgogliosi di darvi una meravigliosa notizia 🤩
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