L’uso di “bombe al cianuro ” per uccidere gli animali selvatici è stato autorizzato dall’amministrazione di Donald Trump. Solo nel 2017 i dispositivi sono stati utilizzati per uccidere circa 6.500 animali.
Anche l’US Environmental Protection Agency (EPA l’agenzia governativa che si occupa della protezione ambientale) ha autorizzato l’utilizzo delle m-44 “bombe al cianuro”.
La decisione seppur provvisoria è stata inviata al Registro federale per la revisione in corso d’opera delle trappole già esistenti, che contengono cianuro di sodio.
La sua approvazione, è avvenuta dopo un periodo dove sono state raccolte migliaia di proteste e obiezioni sull’uso dei dispositivi.
Gli obbiettori, tra cui non solo animalisti, hanno espresso l’enorme preoccupazione per l’uccisioni di animali selvatici e non, e sull’introduzione di veleno nelle zone residenziali, il metodo utilizzato da questi dispositivi è alquanto barbaro e disumano.
Consiste infatti nell’attirare l’animale con un’esca posta sul dispositivo che sembra un normale irrigatore per l’acqua, appena la creatura apre la bocca per ingerire il boccone, tramite un’ingranaggio a molla, il dispositivo spruzza all’intero di questa un sostanza tossica, ovvero il cianuro di sodio provocando la morte dell’animale.
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Per sedare le preoccupazioni l’EPA ha emesso nuove restrizioni per l’uso dei dispositivi limitandone l’utilizzo del programma solo all’interno del Dipartimento dell’Agricoltura chiamato Wildlife Services .
Queste limitazioni includono il posizionamento dei dispositivi che devono essere posizionati ad almeno 30 metri al di fuori di una strada o percorso pubblico e l’imminente installazione, di segnali di avvertimento visibili entro 5 metri dalla trappola.
Alcuni gruppi come The Center for Biological Diversity e WildEarth Guardians in precedenza avevano presentato una petizione all’agenzia per fermare tutti gli usi registrati delle trappole presentando più di 20 mila lettere di protesta.
Collette Adkins, avvocato e biologo ha dichiarato:”Le trappole di cianuro sono assassine indiscriminati che non possono essere usati in sicurezza” le trappole infatti non hanno un bersaglio ben preciso ma si attivano con qualsiasi animale vi si avvicini.
L’avvocato ha poi proseguito “Non siamo ingannati dal ridicolo suggerimento dei federali secondo cui segnali di avvertimento più grandi potrebbero in qualche modo impedire alle trappole di cianuro di ferire persone, animali domestici e animali selvatici in pericolo. Un divieto permanente a livello nazionale è l’unica risposta.”
Sembra infatti che nel 2017, quando le trappole erano già state attivate, accidentalmente un ragazzo di circa 15 anni ne innescò una posizionata vicino al cortile della sua abitazione in Idaho, uno stato situato nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti d’America provocando, così la morte del proprio animale domestico.
L.L.
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