Domatore Ettore Weber del circo Orfei ucciso dalle sue tigri

Domatore Ettore Weber del circo Orfei ucciso dalle sue tigri

Domatore circo Orfei, Ettore Weber ucciso dalle sue tigri

domatore ucciso da tigri
§Ettore Weber il domatore di tigri ucciso a Bari

Da diversi anni, il tema degli animali selvatici nei circhi è al centro dell’attenzione internazionale per quanto riguarda il benessere degli animali e il loro sfruttamento.

Animali detenuti in condizioni che violano il loro benessere da un punto di vista etologico, sottoposti a maltrattamenti durante gli addestramenti. Uno scenario che nel XXI secolo non dovrebbe più essere consentito.

Il Circo del futuro usa gli ologrammi, niente più sofferenza per gli animali

A questo si aggiunge il rischio fuga di animali selvatici pericolosi e che alla fine ci rimettono la loro vita, come nel caso della tigre fuggita a Parigi e uccisa senza pietà.

Scappa dal circo: l’abbattono senza pietà, anche se non vi erano pericoli imminenti

Incidenti sull’autostrada che si verificano di frequente, con tir dei circhi che si ribaltano e animali feriti.

Si capotta tir circo Togni con 7 tigri, tra le quali 3 cuccioli

Infine, incidenti con aggressioni come accaduto tragicamente a Triggiano nella provincia di Bari, al domatore del circo Orfei che stava promuovendo, presso il centro commerciale Bariblu, un nuovo show del circo Marina Monti con tigri, camelli, giraffe, zebre e molte altre specie esotiche per un “viaggio socio-educativo tra gli animali dei 5 continenti”.

Domatore del circo attaccato da tigre

Ettore Weber, di 61 anni, nel tarda serata del 4 luglio, durante l’addestramento delle sue tigri, prima dello spettacolo, è stato attaccato da una delle sue tigri.

Weber era noto nel mondo circense non solo per le sue esibizioni con le tigri del Bengala ma anche con cavalli, pony, bisonti e ippopotami.

Secondo quanto ricostruito, Weber era all’interno del gabbione con quattro esemplari quando una delle tigri lo avrebbe azzannato. Le altre tre tigri si sono aggiunte anche loro, accanendosi su di lui, dilaniandol’uomo per oltre mezzora.

L’uomo non ha avuto via di scampo ed è morto in ambulanza durante il tragitto verso il pronto soccorso, probabilmente per le ferite riportate.

Il domatore è stato infatti in balia delle tigri fino a quando non sono arrivati i carabinieri e i soccorritori che sono riusciti a recuperare il suo corpo.

Il personale sanitario, ha tentato di rianimare l’uomo, ma è stato inutile.

La domanda che sorge è che se le tigri erano in armonia con il domatore lo avrebbero mai attaccato? Questo tragico evento, lascia intendere ancora una volta l’incompatibilità della detenzione di questi animali che necessitano libertà e spazi aperti compatibili con la loro natura. Specie che nella maggior parte dei casi, sono protette e addirittura a rischio estinzione, come nel caso delle tigri del Bengala e il cui traffico e detenzione sarebbe vietata.

Il caso di Weber ha scatenato i commenti sul web degli utenti anticirco che non si sono di certo trattenuti nel criticare il domatore con lo slogan “basta animali nei circhi”.

Nell’aprile del 2019, lo stesso Weber fu al centro di una protesta a animalista a Surbo, in provincia di Lecce e in quella circostanza, come la direzione del circo Marina Monti accusò i manifestanti di rissa e aggressione del personale.

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C.D.

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