Furia, cucciolo al quale è morto il padrone a cui era legatissimo, non riesce a superare il dolore della perdita e si provoca autolesioni
Il dolore, quello profondo, che ci toglie il respiro al quale, a volte, non riusciamo ad andare oltre. Come per noi esseri umani, anche gli animali soffrono e non riescono a superare certe situazioni.
Il lutto, nessuno è pronto per affrontarlo, nessuno sa come uscirne velocemente, nessuno sa come non soccombergli.
I nostri amici a quattro zampe, anche loro, ne rimangono vittime, incapaci di trovare pace. La perdita di un padrone al quale si è affezionati con anima e corpo, è qualcosa di devastante.
Questo è quello che è accaduto a Furia, pastore tedesco, che ha iniziato ad auto lesionarsi non trovando la forza per andare avanti.
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L’amore e il legame che si crea tra padrone e animale domestico è qualcosa di unico. Tutti meravigliosi e diversi uno dall’altro. Ogni storia è a se. E proprio così speciale era il rapporto che legava Furia, pastore tedesco di 7 anni, al suo padrone, che purtroppo è morto.
Dopo il devastante lutto, il cane è stato affidato, dato che nessuno della famiglia si è voluto prendere cura di lui, al canile di Refrancore D’Asti. Qui, è stato coccolato e accolto con tutte le attenzioni del caso.
Ma qualcosa in Furia era spezzato. Gli mancava troppo la sua metà umana, così, forse per non sentire il dolore emotivo, ha iniziato ad auto lesionarsi. Prima prendendosela con i propri fianchi mordendoli, e quando lo staff veterinario è intervenuto, ha trovato qualcos’atro su qui accanirsi.
Lo stress, la tristezza e la mancanza erano troppo forti, e sfogare il suo stato emotivo sulla coda sembrava evidentemente l’unico modo che l’animale ha trovato per affievolire il vuoto che sentiva dentro. Tranne quando in compagnia delle volontarie, passava il resto del suo tempo girando su se stesso per prendere la coda, ferendosi gravemente.
E’ stato provato di tutto, da nuovi giochi per cercare di distrarlo, a nuove sfiziose delizie per stimolare il suo appetito. Niente ha funzionato e Furia dimagriva sempre di più, dato il continuo movimento fisico. Così, la veterinaria che si occupa di lui, non ha avuto altra scelta, per aiutarlo gli ha dovuto amputare la coda, e con l’aggiunta di un apposito collare, il pastore tedesco non potrà più farsi del male.
Furia ora è pronto per l’adozione. “È un animale mansueto, buono” così lo descrivono le persone che si sono prese cura di lui “capace di dare tanto amore“. Ha avuto momenti difficili, e ha bisogno di amore per poter riempire quel vuoto lasciato nel suo cuoricino dalla prematura perdita del suo padrone.
E’ una triste storia che però, con la giusta famiglia, potrà avere uno spettacolare lieto fine!
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F.D.M
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