Il dolore per la sua morte è troppo grande: da 5 anni non riesce a fare altro

Il dolore per la sua morte è troppo grande: da 5 anni non riesce a fare altro

Per 5 anni non è riuscita a fare altro dopo la morte del suo padrone, per Zara il dolore con cui dover convivere è troppo grande.

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Interno cimitero (Pixabay – vlanka)

Sono cinque lunghi anni che Zara convive con il dolore nutrito dalla scomparsa del suo amato padroncino. La sua costante permanenza nel cimitero è stata scrupolosamente documentata in questo 2022 in occasione della ricorrenza del 2 novembre, giornata nella quale si tende a celebrare i propri defunti, dalla moglie dell’uomo defunto.

Il dolore di Zara per la sua morte è troppo grande: da 5 anni la gatta non riesce a fare altro

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Gatto sulla lapide (Pixabay – acelada336)

L’uomo fu un importante marinaio che visse al fianco della piccola Zara per molto tempo prima della sua scomparsa, avvenuta nel 2017. Originario di San Benedetto del Tronto l’uomo è deceduto all’età di 86 anni lasciando la sua tenera gatta a convivere con la sua assenza. Secondo il racconto di alcuni testimoni sul posto pare che Zara sia giunta la prima volta nel cimitero senza ricevere alcun incentivo esterno da parte di terzi.

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La moglie del marinaio ha spiegato di essersi profondamente addolorata quando, in seguito alla dipartita del marito, ha dovuto confrontarsi anche con la momentanea scomparsa della loro gattina. Zara, ormai data per dispersa – dopo aver fatto perdere le sue tracce dal terreno della famiglia in cui risiedeva ormai abitualmente – è stata infine ritrovata per puro caso dalla donna nel cimitero durante un giorno di commemorazione.

La gatta, che trascorre le sue giornate all’interno del campo santo e in prossimità della lapide in marmo del suo padroncino, è stata fin dall’inizio accolta dalle persone che lavorano attualmente al suo interno con infinito amore. Ogni giorno le forniscono dell’acqua e del cibo, in modo che possa sentirsi a casa, vista la sua riluttanza ad allontanarsi.

Quando la padroncina ha incontrato nuovamente Zara, comprendendo dove avesse trascorso il suo tempo fino a quel momento, la gatta riconoscendola ha risposto alla sua presenza facendo le fusa. La donna ha raccontato di aver avuto la commovente impressione di tornare indietro nel tempo, a quando suo marito era ancora tra loro.

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A riportare l’intera toccante storia – lasciando al tempo stesso evincere quale sia il trasporto degli abitanti della zona a tal proposito – si è cimentata l’associazione locale “Pro Loco delle Grazie“. La quale, tramite la sua portavoce, ha avuto modo di osservare a lungo e da vicino la sensibile presenza della gatta quanto il suo affiatamento con entrambi i suoi due padroncini.

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