Disperso insieme al suo cane: interviene il Soccorso alpino

Disperso insieme al suo cane: interviene il Soccorso alpino

Soccorso alpino
(CC-BY-SA-3.0)

Costante il lavoro di monitoraggio e intervento del Soccorso alpino, per trarre in salvo animali ed escursionisti in difficoltà. L’ultimo intervento provvidenziale un paio di giorni fa, quando intorno all’ora di pranzo la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane. Questo era impegnato in mattinata in un addestramento a Tovena. Avvisati del pericolo, sono giunti per salvare un escursionista in difficoltà nei boschi in località Pradal, sopra l’abitato di Santa Giustina.

La persona in difficoltà era un uomo di 31 anni, residente a San Donà di Piave, in provincia di Venezia. Questi, secondo quanto riportano le cronache, durante una passeggiata con il suo cane era salito in un canale. A un certo punto, si erano ritrovati entrambi bloccato su una posizione ripida, collocata sopra salti di roccia. Lo stesso 31enne era riuscito tramite Whatsapp a inviare la sua posizione. Così è giunta una squadra del Soccorso alpino in jeep e lo ha individuato. Raggiunto dai soccorritori, l’escursionista è risultato letteralmente spaventato. In ogni caso, sia lui che il suo cane sono stati messi in sicurezza e salvati.

Escursionisti imprudenti vengono multati

Occorre fare molta attenzione, come ha ricordato nei mesi scorsi il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, dopo aver eseguito un intervento. “È molto importante, quando si va in montagna con animali, tenere in considerazione anche le loro condizioni di salute, le reali possibilità che hanno di affrontare certi percorsi e lo stile di vita più o meno sedentario che conducono”, ammonica il Cnsas. L’intervento era stato eseguito in Alta Valcamonica.

Dopo essere stati tratti in salvo, dunque, il gruppo di escursionisti ha dovuto pagare l’intervento dell’elisoccorso, in base a quanto prevede la Regione Lombardia, attraverso un piano tariffario, in applicazione della legge regionale 17 marzo 2015 n. 5: “Disposizioni in materia di interventi di soccorso alpino e speleologico in zone impervie, recupero e salvataggio di persone infortunate o in situazioni di emergenza”.

Disavventura a lieto fine

Ad agosto, si è risolta con un lieto fine la disavventura di due amici escursionisti di Montecchio Maggiore, che si erano persi dopo aver smarrito il sentiero. La “colpa” è di un cane che aveva lasciato delle tracce e gli escursionisti si erano fidati. Poi, quando era pomeriggio inoltrato, la centrale del 118 ha allertato il soccorso alpino di Recoaro – Valdagno. In mezzo, molte tragedie, come quella di Serena Zanella, una 45enne di Feltre, nel bellunese.

 

GM

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