Diego, il bambino che salva cani e gatti da quando aveva 6 mesi

Foto dell'autore

By Antonio Papa

News

FOTO – Facebook @Compassion With Borders

I bambini sono spesso capaci di darci degli insegnamenti ai quali noi adulti non riusciamo ad avvicinarci da soli. E’ il caso di Diego Camblor, un bambino messicano che già dall’età di sei mesi è impegnato nel salvare cani randagi, grazie anche all’aiuto dei suoi genitori, Christi e Moncho. La madre ed il padre di Diego sono i fondatori del gruppo «Compassion Without Borders» e sin da quando il loro figlio era piccolissimo lo hanno portato con loro in giro per il Messico a prestare aiuto ai quattrozampe in difficoltà.

Entrambi parlano di una vera e propria vocazione manifestata dal loro Diego: “E’ un qualcosa che gli viene naturale e che nasce spontaneamente dal suo cuore, perché si affeziona a prima vista ai cani che necessitano di cure e conforto. Però c’è un quattrozampe che più di tutti Diego ama: è Quazi, un chihuahua a cui manca un occhio. Ma Diego non è un bambino come tutti gli altri, nel senso che il suo non è semplice affetto per i cani, per quanto forte.

Secondo i suoi genitori, il bambino è dotato di una innata quanto intensissima capacità empatica che riesce a stabilire con i cani: “Sa comprenderli in maniera profonda, quasi come se ci dialogasse”. L’eccezionale bambino oggi ha 8 anni ed oltre ai cani si interessa di dare aiuto anche ai gatti trovatelli. Il periodo in cui si adopera con maggiore frequenza è quello delle vacanze estive: “Mentre i suoi compagni di classe vanno a Disneyland o Legoland, Diego viene con noi per il Messico in cerca di animali bisognosi, ed è molto felice. Sa fare le punture, li lava con accuratezza e ha imparato anche ad applicare bendaggi. Il suo sogno è quello di diventare un veterinario, proprio come sua madre”, afferma il papà.

Esattamente il contrario di quanto avveniva con un altro, controverso personaggio che però non farà più del male ad alcun animale, anche se l’epilogo è stato decisamente tragico.

Compassion With Borders, pagina Facebook

Gestione cookie