L’Agenzia dell’Entrate ha dato la possibilità di inoltrare una richiesta per ottenere una detrazione di 1.000 per il mantenimento del proprio cane. Vediamo insieme quali sono le condizioni per usufruirne
Come ripetiamo spesso avere in casa un animale domestico non è solo un’azione di amore ma anche una responsabilità. La gioia che i nostri adorabili quattro zampe portano nella vita di chi ne ha uno deve essere ricambiata con attenzioni e cure, di qualsiasi genere.
Di fatti oltre all’aspetto puramente emotivo, ovvero fornire al cucciolo abbastanza stimoli durante la giornata, coccole e via discorrendo, vi sono anche dei bisogni primari e relativi alla salute del Fido che comportano uno esborso economico non esiguo.
Cani e gatti, inoltre, spesso non svolgono un semplice ruolo di “compagnia”, ma ricoprono una funzione importante per aiutare in vari modi i loro padroni. Si pensi ad esempio ai cani da Pet therapy, che riescono ad aiutare i bambini affetti da autismo a migliorare le loro capacità di comunicazione, o ai cani guida che svolgono un fondamentale ruolo nella vita dei non vedenti.
Considerando anche il difficile momento dal punto di vista economico che stiamo attraversando, far fronte a tali spese non è un onere banale, ma la circolare n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate offre delle notevoli agevolazioni a chi ha un cane. Vediamo adesso nel dettaglio a chi spettano tali contributi.
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Le agevolazioni fiscali promosse dall’Agenzia delle Entrate sono di due tipi e sono a favore di chi acquista un cane guida.
Date le loro condizioni, il cane guida non è solo uno speciale compagno ma rappresenta un aiuto fondamentale e indispensabile ai non vedenti per svolgere tutte le attività della vita quotidiana.
Nello specifico, la prima detrazione IRPEF del 19% è relativa alla spesa sostenuta per l’acquisto dell’animale. E’ possibile beneficiare di tale agevolazione una volta ogni quattro anni. Tale arco di tempo può essere ridotto in caso di smarrimento o dipartita dell’animale domestico.
La suddetta detrazione può essere fruibile non solo dal non vedente ma anche dal familiare che lo assiste e che sostiene il costo per l’acquisto del cane.
Per quanto riguarda la seconda detrazione invece, il cui valore ammonta a 1000 euro, è relativa a tutte le spese per il mantenimento del cane.
Quindi è possibile detrarre tutti costi relativi a farmaci, visite veterinarie e ad alimenti, senza obbligo di documentare le spese sostenute.
Tale detrazione però non è fruibile dal familiare che ha fiscalmente a carico il soggetto disabile.
M. L.
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